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Lo pneumatico perde l’aria, ma si colora.
Bridgestone rivoluziona le gomme rendendole completamente riciclabili, personalizzabili e più sicure.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Lo pneumatico perde l’aria, ma si colora.

27 Aprile 2012

Le tecnologie innovative nel mondo dei trasporti tolgono l’aria agli pneumatici.
Non si parla in senso figurato, ma in termini fisici poiché l’ultima frontiera di Bridgestone ha presentato una speciale struttura composta da raggi che si estendono lungo i fianchi esterni della copertura.

Una struttura che, così composta, permette di esentare il conducente dal controllo periodico della pressione e dalle eventuali forature.

Una tecnologia, questa, che ha notevoli vantaggi: in termini di sicurezza di guida e in termini ambientali. Soprattutto in questa seconda tematica lo pneumatico guarda a futuro, presentando un impatto ambientale notevolmente inferiore a quello delle coperture tradizionali in fase di produzione e smaltimento, dipesa anche dal fatto che la struttura interna è realizzata in resina termoplastica riutilizzabile che, unita alla gomma della porzione del battistrada, li rende completamente riciclabili.

Non finisce di stupirci questo nuovo pneumatico che inserisce nelle sue caratteristiche il nuovo sistema CAIS (Contact Area Information Sensing), che fornirà al conducente un aggiornamento continuo rispetto alla condizione delle strade e gli permetterà di essere più preparato alle diverse condizioni di guida.

A questi aspetti tecnici si unisce, infine, un ultimo aspetto rivoluzionario per il prodotto in termini di design ed estetica: si potranno, infatti, personalizzare con colori, immagini e fotografie i fianchi dello pneumatico.

Rimane solo da sapere se la nuova tecnologia potrà essere utilizzata anche sui veicoli commerciali ed industriali.





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