Per cura di World Capital, operatore immobiliare specializzato, è uscita la quarta edizione del Borsino Immobiliare della Logistica, che permette agli interessati di conoscere sia i valori medi di vendita e locazione degli immobili ad uso logistico delle principali città italiane sia la situazione aggiornata della domanda e dell’offerta di mercato.
Il Borsino Immobiliare della Logistica si rivolge ad ogni manager, professionista o imprenditore che intenda pianificare ed attuare le strategie aziendali, fornendo un valido aiuto per conoscere il mercato immobiliare del nuovo territorio su cui intende sviluppare l’attività oppure la tendenza del mercato sul territorio in cui già opera.
I valori riportati, che fanno riferimento all’andamento del mercato nel secondo semestre 2007, sono il risultato della raccolta di dati presso i più affermati operatori del settore, con un minimo di 30 campioni per provincia.
Questa quarta edizione, che verrà distribuita in occasione di EIRE – Expo Italia Real Estate in programma presso FieraMilano dal 10 al 13 giugno 2008, presenta alcune novità: in primo luogo hanno collaborato vari interporti presenti sul territorio nazionale; in secondo luogo sono presenti nuovi contenuti informativi.
Si tratta di una nuova sezione dedicata alla presentazione delle nuove infrastrutture presenti su tutto il territorio, una in cui saranno illustrate le novità e le esperienze legate ai prodotti di punta dei partner logistici di World Capital ed infine una sezione dedicata alle news, con tutte le novità che interessano a 360° la logistica e i suoi operatori.
Valori medi di locazione e vendita in Italia
In base ai dati rilevati, nel dettaglio si nota come vi siano, per gli immobili a destinazione logistica, città cardine, che trainano da sole buona parte del settore.
I maggiori centri logistici sono dislocati principalmente nelle regioni del centro nord (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna), in particolare nelle città di Milano, Torino e Bologna.
Per quanto riguarda le altre regioni, quelle che hanno dimostrato di poter crescere ancora sono la Toscana con Firenze, il Lazio con Roma, la Puglia con Bari.
Per quest’ultima città in particolare, insieme a Napoli e Caserta, c’è un possibile futuro di espansione per la logistica, visti i forti investimenti che sono stati concentrati in quell’area per potenziare le infrastrutture stradali e soprattutto quelle per il trasporto delle merci via mare.
Rispetto alla prima parte del 2007 è da notare che si è ridimensionata la tendenza a insediare nuovi complessi logistici in aree definite ‘secondarie’ per abbattere il costo del suolo.
In sintesi, guardando sia al primo sia al secondo trimestre 2007, si può affermare che, per quanto contenuta, è stata registrata un’indubbia crescita della domanda e dell’offerta, che porta ad affrontare il 2008 con una certa tranquillità per gli operatori del settore.
Approfondimento: i grandi profitti fanno rotta verso est
Il fenomeno dello spostamento della logistica europea verso est, avviato da alcuni anni, ha ovviamente concentrato l’interesse degli investitori in ques’area. Ad oggi è ancora possibile fare affari?
Un primo dato significativo è che, considerando la redditività media dei diversi paesi da quelli più vicini a noi sino alla Russia, i valori sono compresi in una forbice fra il 6 e il 7,5%.
I clienti richiedono in locazione soprattutto strutture nuove, per cui c’è la possibilità di costruire immobili che garantiscano utili costanti nel tempo.
Il valore degli affitti invece varia in modo consistente a seconda che si tratti di paesi meno sviluppati, in cui i canoni sono nell’ordine dei 5,5 euro/mq al mese, oppure in forte crescita, come ad esempio Mosca, in cui il costo è pari a 11,5 euro/mq al mese.
Sono comunque molti i fattori da considerare, incluso ovviamente il business in cui ci si vuole inserire: ad esempio, nei paesi più piccoli (ad eccezione di Repubblica Ceca e Slovacchia, in cui presenza industriale ed esportazioni sono cresciute molto) c’è soprattutto distribuzione regionale, mentre in Russia c’è anche una forte domanda di trasporto internazionale, soprattutto import.
In quest’ultimo caso risulta favorito chi è specializzato in distribuzione ferroviaria, visto che in Russia la rotaia occupa da sempre una posizione preponderante, e in previsione ci sarà richiesta per terminal intermodali, settore in cui il nostro know-how potrebbe svolgere un ruolo di primo piano.