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Audit Doganale per le imprese
L'Audit doganale è uno strumento che si prefigge di fornire una valutazione del “sistema azienda”, inteso nel suo complesso, dell'impresa che ha richiesto spontaneamente l'intervento dell'Agenzia delle Dogane.


Consulenza e Formazione

Audit Doganale per le imprese

13 Dicembre 2010


L’Audit doganale è uno strumento che si prefigge di fornire una valutazione del “sistema azienda” inteso nel suo complesso, dell’impresa che ha richiesto spontaneamente l’intervento dell’Agenzia delle Dogane.
Le tecniche di auditing che verranno applicate, riconosciute a livello internazionale, permetteranno alla Pubblica Amministrazione di valutare l’affidabilità doganale dell’impresa. Ciò consentirà, come evidenzieremo meglio in seguito, di “inquadrare” le imprese in quattro categorie in base al livello di affidabilità doganale che l’Agenzia riterrà di poter attribuire loro.
A ciascun differente livello verranno pertanto riservati differenti agevolazioni o benefici nell’espletamento delle operazioni di importazione o di esportazione.

Presso ciascuna Direzione Regionale dell’Agenzia delle Dogane è stata istituito un apposito “team” che si occuperà di offrire collaborazione a tutte le aziende che intendano ricorrere allo strumento dell’Audit doganale. Pertanto alcuni funzionari doganali saranno dedicati alla gestione di tale attività.

Le principali aree che verranno vagliate dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, al fine di poter valutare il “sistema azienda” risultano essere le seguenti:

1) Aspetto societario ed amministrativo: si verificherà se la società richiedente è una società di persone o di capitali, in particolare verranno valutati tutti gli aspetti inerenti alla composizione societaria, all’affidabilità dei singoli soci, alla presenza di certificazioni (es: certificazioni di qualità, ecc..);
2) Aspetto commerciale e merceologico: verrà valutato lo specifico settore merceologico in cui la società si trova ad operare con particolare riferimento all’incidenza fiscale che esso può avere (prodotti soggetti ad accisa, restituzioni all’export, premi all’export, ecc..). Verranno inoltre presi in esame i nominativi dei principali fornitori e dei principali clienti dell’azienda;
3) Aspetto contabile: l’Agenzia delle Dogane opererà con i principi propri di ciascun revisore contabile. Verrà pertanto preso in esame, attraverso l’esame degli specifici indici, il bilancio dell’azienda. In particolare l’analisi investirà i bilanci degli ultimi 3 anni del richiedente;
4) Aspetto doganale: verranno analizzate le tipologie di operazioni che l’azienda è solita porre in essere (importazioni, esportazioni, temporanee, traffico di perfezionamento passivo, attivo, ecc..) senza peraltro entrare nello specifico di ciascuna operazione. Tali operazioni verranno valutate sulla base dello “storico” di ciascuna azienda ossia la Dogana valuterà se non vi sono verbali in atto con l’Agenzia, se è sempre stato assolto regolarmente l’eventuale pagamento dei diritti doganali, se è stata oggetto di revoche di benefici doganali: se dunque non ha particolari precedenti.

Il “team” di audit attribuisce, durante la valutazione, uno specifico punteggio a ciascuna area.
Tale punteggio dovrà essere considerato in funzione dello specifico “peso” che è stato attribuito a ciascuna delle quattro aree al fine di fornire una valutazione complessiva del “sistema azienda”:
1) Aspetto societario ed amministrativo: 19%;
2) Aspetto commerciale e merceologico: 29%;
3) Aspetto contabile: 18%;
4) Aspetto doganale: 34%.

Le aziende che non raggiungeranno il punteggio minimo di 25, nell’ambito di ciascuna area, non potranno ottenere la certificazione da parte del “team” di audit, necessaria per poter usufruire delle agevolazioni di carattere doganale.
Il mancato raggiungimento della soglia minima non preclude tuttavia la possibilità per l’azienda di richiedere, in un momento successivo, un secondo intervento del “team” di audit che valuterà gli elementi a suo tempo ritenuti insufficienti.

L’azienda che intenda avvalersi della procedura di Audit doganale deve necessariamente presentare un’apposita istanza alla Direzione Regionale competente per territorio rispetto alla propria sede legale.
La Direzione Regionale, una volta individuata l’impresa richiedente, avvia i contatti preliminari con i responsabili dell’azienda.
La fase successiva prevede una visita presso la società da parte dei funzionari della Dogana finalizzato alla raccolta di specifica documentazione in collaborazione con i responsabili dell’azienda.
Raccolti i dati necessari, il “team” di audit si riunisce per il necessario esame dal quale scaturirà l’emissione della certificazione o l’eventuale rifiuto, motivato, all’emissione della certificazione.





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