Le fuoriuscite di oli, solventi o sostanze chimiche rappresentano eventi comuni negli ambienti industriali e logistici che, se non gestiti con tempestività e strumenti appropriati, possono trasformarsi in incidenti gravi con danni ambientali significativi e costi di bonifica elevati.
La differenza tra un incidente controllato e un disastro ambientale risiede nella capacità di intervento immediato: disporre della giusta attrezzatura per confinare e assorbire i liquidi pericolosi in tempi rapidi significa tutelare ambiente, operatori e continuità aziendale.
Il primo obiettivo in caso di sversamento è sempre il confinamento della perdita. Creare una barriera fisica attorno al liquido fuoriuscito limita l’area complessiva interessata e riduce drasticamente i tempi necessari per il ripristino delle condizioni di normalità e sicurezza.
Il confinamento rapido protegge le merci stoccate, previene rischi di scivolamenti e infortuni, salvaguarda l’ambiente impedendo la diffusione verso scarichi e corpi idrici, riduce i tempi e i costi di pulizia e limita l’esposizione al pericolo per gli operatori.
I salsicciotti e le barriere assorbenti rappresentano la soluzione più versatile per circondare e assorbire fuoriuscite di oli e sostanze chimiche. Questi prodotti creano un contenimento attivo, agendo contemporaneamente come barriera fisica e sistema di assorbimento.
Per sversamenti di entità significativa può essere necessario utilizzare più salsicciotti sovrapposti di diversi spessori per creare un effetto barriera più resistente. Se lo sversamento avviene in acqua, i salsicciotti idrorepellenti devono essere collegati tra loro con funi e moschettoni per formare un anello di contenimento attorno alla chiazza.
Questi prodotti sono ideali anche per aree dove si verificano perdite ricorrenti, per esempio attorno a macchinari o in zone di stoccaggio a rischio, fornendo una protezione permanente o semipermanente.
I kit antisversamento offrono una soluzione completa e preorganizzata per il contenimento e la pulizia delle fuoriuscite, contenendo salsicciotti, tamponi, cuscini assorbenti e accessori specifici per ogni tipologia di emergenza.
Il sistema di utilizzo è intuitivo: i salsicciotti delimitano l’area, mentre tamponi e cuscini completano l’assorbimento. La scelta del kit appropriato deve considerare lo scenario di sversamento più grave possibile per garantire capacità di assorbimento adeguata.
Le dighe e barriere non assorbenti rappresentano una soluzione alternativa progettata per contenere sversamenti senza assorbirli, facilitando il recupero dei liquidi e ottimizzando le operazioni di pulizia.
Questi sistemi formano barriere ermetiche che aderiscono a diverse superfici, impedendo infiltrazioni e creando corridoi asciutti per un ambiente di lavoro sicuro.
Una volta arginato il liquido, è possibile utilizzare assorbitori tecnici per una pulizia selettiva ed efficace.
Le barriere non assorbenti possono anche deviare i liquidi lontano da scarichi e aree ambientalmente sensibili, indirizzandoli verso zone di raccolta sicure per prevenire danni ambientali. Questa funzionalità le rende particolarmente adatte per installazioni permanenti in aree critiche.
La scelta della strategia di contenimento più efficace dipende da diversi fattori: tipologia di liquido sversato, quantità, ambiente, necessità di recupero e frequenza degli eventi.
Serpac offre una gamma completa di soluzioni per il contenimento e l’assorbimento, dalla prevenzione con barriere permanenti alla gestione di emergenze con kit specializzati.
La disponibilità di Spill Expert qualificati consente di valutare le esigenze operative e identificare le soluzioni più appropriate, garantendo che l’investimento in sicurezza ambientale sia ottimizzato per massimizzare protezione ed efficacia.
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Articolo realizzato in partnership con Serpac
