(Comunicato stampa)
Con l’arrivo della stagione calda, molte aziende di trasporto si trovano ad affrontare un problema sottovalutato, ma potenzialmente grave: la smagnetizzazione termica dei pannelli arancioni e delle placche e marchi magnetici utilizzati per segnalare il trasporto di merci pericolose.
Quella che sembra una soluzione pratica e veloce, diventa così un rischio per la sicurezza e la conformità ADR.
I magneti che costituiscono il sistema di fissaggio di queste placche e pannelli, esposti alle elevate temperature estive, perdono progressivamente la loro capacità di adesione. Il fenomeno della smagnetizzazione termica non è immediatamente visibile: il pannello può apparire saldamente fissato al veicolo, ma essere in realtà trattenuto solo da una forza magnetica insufficiente.
Durante la marcia, le vibrazioni del veicolo, le sollecitazioni aerodinamiche e i movimenti improvvisi possono facilmente causare il distacco del pannello o della placca, lasciando il veicolo privo della segnalazione obbligatoria per il trasporto di merci pericolose.
A tutto questo aggiungiamo una ulteriore considerazione: un fissaggio tramite magnete non può essere considerato in generale un sistema resistente e duraturo,
In caso di incidente, gli operatori di primo intervento non riescono a identificare immediatamente la presenza di merci pericolose a bordo, compromettendo l’adozione delle corrette procedure di emergenza e aumentando i rischi per la sicurezza di persone e ambiente.
Durante i controlli su strada, la mancanza della segnalazione corretta comporta sanzioni amministrative immediate. Come stabilito dall’art. 168 del Codice della Strada, le violazioni relative alla segnaletica delle merci pericolose prevedono:
Oltre alle sanzioni, si generano costi operativi aggiuntivi per l’interruzione del trasporto e la necessità di ripristinare immediatamente la segnaletica conforme prima di poter proseguire il viaggio.
L’ADR impone specifiche precise per i pannelli arancioni, che devono garantire una segnalazione durevole e affidabile.
Le dimensioni standard sono di 400×300 mm con bordo nero di 15 mm, mentre il pannello ridotto di 300×120 mm con bordo nero di 10 mm è consentito esclusivamente quando “la dimensione e la struttura del veicolo sono tali da non avere spazio sufficiente” per fissare i pannelli standard.
Il materiale utilizzato deve essere resistente alle intemperie e garantire che il pannello non si stacchi dal suo fissaggio dopo un incendio di una durata di 15 minuti. È chiaro come un pannello magnetico non possa garantire tali requisiti.
Per quanto riguarda le placche ed i marchi la richiesta dei regolamenti è molto simile, anche se viene a meno il discorso di resistenza ad un incendio di 15 minuti.
I pannelli e placche magnetici vengono spesso scelti per la loro apparente praticità: facilità di applicazione, possibilità di rimozione rapida e riutilizzo su veicoli diversi. Tuttavia, questa comodità si rivela illusoria perché si staccano facilmente, soprattutto d’estate, e comportano costi nascosti e rischi normativi.
La sicurezza nel trasporto di merci pericolose richiede pannelli arancioni e placche che restino ben saldi al veicolo. Come orientarsi quindi per non sbagliare? La scelta più efficace è affidarsi a fornitori specializzati in merci pericolose, in grado di fornirti prodotti altamente performanti, progettati per assicurare durabilità e tenuta anche nelle situazioni più critiche..
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Articolo realizzato in partnership con Serpac