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Batterie al litio in magazzino: quanto si risparmia davvero?
Meno costi operativi, ROI in meno di tre anni: un caso concreto svela l’impatto economico del litio nella logistica


Sistemi di Magazzino

Batterie al litio in magazzino: quanto si risparmia davvero?

21 Giugno 2025

La scelta tra batterie al piombo e al litio viene spesso raccontata in termini di sostenibilità e innovazione. Tuttavia, per un responsabile logistico, ciò che conta è l’impatto economico concreto. Investire oggi in carrelli alimentati con batterie agli ioni di litio conviene davvero? A rispondere con dati alla mano è il white paper Logistica al piombo o logistica al litio? Questo è il problema., realizzato da Logisticamente.it in collaborazione con AB COPLAN e disponibile gratuitamente nell’area Risorse del sito. Al suo interno, un caso studio reale mette a confronto costi e benefici delle due tecnologie, con numeri difficili da ignorare.

Un esempio concreto: stesso carrello, due scenari a confronto

Lo scenario analizzato nel white paper prevede l’utilizzo dello stesso tipo di carrello elevatore, impiegato 270 giorni all’anno, ma equipaggiato alternativamente con batteria al piombo e al litio.

A parità di condizioni operative, i risultati parlano chiaro:

  • costo operativo giornaliero con batteria al piombo: significativamente più elevato;
  • risparmio giornaliero con batteria al litio: 13,58 euro;
  • risparmio annuale per carrello: 3.666,60 euro;

Questa differenza non si limita all’energia consumata: include anche manutenzione, tempo perso per il cambio batteria, e infrastrutture necessarie alla gestione del piombo (come locali ventilati e spazi dedicati alla ricarica).

Il ritorno sull’investimento: meno di tre anni

Il white paper riporta un dato chiave per qualunque azienda che valuta un investimento: il maggior costo iniziale per dotarsi di una batteria al litio (quantificato in 10.510 euro) viene ammortizzato in soli 34 mesi. Dopodiché, ogni anno, il risparmio netto per carrello supera i 3.600 euro.

In una logica di flotta, l’impatto diventa moltiplicativo. Su 10 carrelli, il beneficio annuo supera i 36.000 euro. E questo senza considerare i costi indiretti evitati, come quelli legati ai fermi macchina, alle emergenze di manutenzione o al personale addetto alla gestione delle batterie tradizionali.

Oltre i numeri: flessibilità e produttività migliorata

Il risparmio economico è solo una parte della questione. Le batterie al litio permettono una gestione più fluida e continua dei turni di lavoro, grazie alla possibilità di effettuare ricariche rapide e parziali durante le pause. Inoltre, non richiedono batterie di riserva né spazi tecnici dedicati, liberando superfici utili nel magazzino e semplificando l’intero processo di movimentazione. Si tratta di vantaggi operativi che, pur non sempre quantificabili, contribuiscono a migliorare la produttività generale del sito logistico.

Un investimento che si paga da solo

In un contesto di crescente attenzione ai margini operativi, la batteria al litio non è più solo un’opzione green o innovativa, ma una scelta economicamente giustificata. Il caso studio riportato nel white paper “Logistica al piombo o logistica al litio? Questo è il problema.” offre una base concreta per stimare il ritorno dell’investimento e per impostare una strategia di conversione della flotta basata su numeri, non su impressioni.

Chi desidera approfondire il calcolo del risparmio e valutare l’impatto su scala aziendale può scaricare il white paper completo direttamente da Logisticamente.it, sezione Risorse

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