La scelta tra batterie al piombo e al litio viene spesso raccontata in termini di sostenibilità e innovazione. Tuttavia, per un responsabile logistico, ciò che conta è l’impatto economico concreto. Investire oggi in carrelli alimentati con batterie agli ioni di litio conviene davvero? A rispondere con dati alla mano è il white paper “Logistica al piombo o logistica al litio? Questo è il problema.”, realizzato da Logisticamente.it in collaborazione con AB COPLAN e disponibile gratuitamente nell’area Risorse del sito. Al suo interno, un caso studio reale mette a confronto costi e benefici delle due tecnologie, con numeri difficili da ignorare.
Lo scenario analizzato nel white paper prevede l’utilizzo dello stesso tipo di carrello elevatore, impiegato 270 giorni all’anno, ma equipaggiato alternativamente con batteria al piombo e al litio.
A parità di condizioni operative, i risultati parlano chiaro:
Questa differenza non si limita all’energia consumata: include anche manutenzione, tempo perso per il cambio batteria, e infrastrutture necessarie alla gestione del piombo (come locali ventilati e spazi dedicati alla ricarica).
Il white paper riporta un dato chiave per qualunque azienda che valuta un investimento: il maggior costo iniziale per dotarsi di una batteria al litio (quantificato in 10.510 euro) viene ammortizzato in soli 34 mesi. Dopodiché, ogni anno, il risparmio netto per carrello supera i 3.600 euro.
In una logica di flotta, l’impatto diventa moltiplicativo. Su 10 carrelli, il beneficio annuo supera i 36.000 euro. E questo senza considerare i costi indiretti evitati, come quelli legati ai fermi macchina, alle emergenze di manutenzione o al personale addetto alla gestione delle batterie tradizionali.
Il risparmio economico è solo una parte della questione. Le batterie al litio permettono una gestione più fluida e continua dei turni di lavoro, grazie alla possibilità di effettuare ricariche rapide e parziali durante le pause. Inoltre, non richiedono batterie di riserva né spazi tecnici dedicati, liberando superfici utili nel magazzino e semplificando l’intero processo di movimentazione. Si tratta di vantaggi operativi che, pur non sempre quantificabili, contribuiscono a migliorare la produttività generale del sito logistico.
In un contesto di crescente attenzione ai margini operativi, la batteria al litio non è più solo un’opzione green o innovativa, ma una scelta economicamente giustificata. Il caso studio riportato nel white paper “Logistica al piombo o logistica al litio? Questo è il problema.” offre una base concreta per stimare il ritorno dell’investimento e per impostare una strategia di conversione della flotta basata su numeri, non su impressioni.
Chi desidera approfondire il calcolo del risparmio e valutare l’impatto su scala aziendale può scaricare il white paper completo direttamente da Logisticamente.it, sezione Risorse
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