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Il ritorno sull’investimento dei robot in logistica: realtà o illusione?
Valutare il vero ROI dei robot in logistica significa considerare ogni costo, anche quelli nascosti


Sistemi di Magazzino

Il ritorno sull’investimento dei robot in logistica: realtà o illusione?

12 Giugno 2025

La promessa dell’automazione è allettante: maggiore efficienza, minori costi e operatività 24/7. Ma il ROI dei robot in magazzini e fabbriche è davvero così scontato? A fronte di una crescente diffusione di soluzioni automatizzate – dai classici AGV e AMR fino ai carrelli intelligenti – molti manager scoprono solo a posteriori che l’investimento può nascondere insidie capaci di intaccare il ritorno atteso.

I costi nascosti dell’efficienza automatizzata

Un robot non si stanca, non sciopera e non si ammala. Ma va ricaricato. E questo implica tempi di inattività fino al 20% del tempo operativo, cui si aggiunge un ulteriore 12% di inattività legato a problemi tecnici o imprevisti. In pratica, molti robot risultano offline fino a un terzo del tempo.
Oltre a ciò, si verificano interruzioni a catena: un robot che consegna l’articolo sbagliato blocca la catena di picking, generando ritardi, ordini errati e clienti insoddisfatti.

Le conseguenze non sono solo operative. Per compensare i downtime, le aziende arrivano ad acquistare fino al 35% di robot in più, con conseguenti costi di manutenzione, batterie e soprattutto potenziamenti IT per server e software.

Spazio, energia e congestione: ostacoli invisibili

Automazione fa rima con spazio occupato. Ogni robot ha bisogno di una stazione di ricarica, che può occupare oltre 10 piedi quadrati per unità. Questo spazio, in aree urbane o magazzini verticali, è prezioso. Quando è tolto allo stoccaggio, aumenta la necessità di trasporti aggiuntivi e rallenta l’evasione degli ordini.

Non meno rilevante è il rischio di congestione. Più robot operano in uno stesso ambiente, più cresce la probabilità di collisioni, con conseguenti danni, manutenzioni e costi assicurativi. Anche i sistemi di prevenzione – come i sensori anticollisione – rappresentano una voce di costo aggiuntiva spesso sottovalutata.

Verso un ROI più realistico e sostenibile

Se il quadro sembra scoraggiante, non tutto è perduto. Soluzioni emergenti, come la ricarica dinamica durante l’attività o l’ottimizzazione algoritmica delle flotte tramite IA, offrono opportunità concrete per abbattere i tempi morti. L’espansione verticale dei magazzini e l’automazione distribuita possono ridurre la pressione sugli spazi. Tuttavia, ogni soluzione richiede ulteriori investimenti, personale qualificato e aggiornamenti tecnologici.

L’automazione resta una strada inevitabile, soprattutto per far fronte alla scarsità di manodopera e alla crescente richiesta di consegne rapide. Ma solo chi calcola accuratamente anche i costi occulti potrà trarne reale vantaggio competitivo. Il ROI, oggi più che mai, va costruito con competenza, dati e visione strategica.

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