Il termine Policrisi definisce uno scenario in cui sfide complesse si intersecano, amplificando i rischi per sistemi globali come le supply chain. A differenza di crisi isolate, la Policrisi evidenzia come problemi economici, geopolitici e tecnologici possano interagire, creando un effetto domino devastante.
Adam Tooze, storico della Columbia University, descrive questa situazione come un insieme di shock interconnessi che superano la somma delle loro parti.
Secondo Roland Berger, tre forze principali mettono sotto pressione le supply chain:
Questi fattori non agiscono isolatamente, ma si amplificano a vicenda, rendendo necessaria una gestione integrata dei rischi.
Per gestire al meglio quest’epoca di crisi multiple, Roland Berger, propone un approccio in tre fasi per aiutare le aziende a navigare questa complessità:
Questo approccio olistico sottolinea come le aziende debbano trasformare le supply chain da sistemi vulnerabili a reti resilienti e adattive. Ciò richiede:
Le supply chain non si limiteranno più a trasportare merci, ma diventeranno reti dinamiche e intelligenti capaci di anticipare e affrontare le sfide future. Questo cambiamento non è solo necessario, ma rappresenta un’opportunità per le aziende di crescere e prosperare in un mondo sempre più complesso.
Nonostante il panorama possa sembrare scoraggiante, la Policrisi offre un messaggio di speranza. L’innovazione tecnologica, unita alla collaborazione tra imprese, può trasformare le crisi in opportunità di miglioramento e crescita. Il futuro delle supply chain sarà determinato dalla capacità delle aziende di evolvere e adottare un approccio integrato e lungimirante.
Con queste strategie, le aziende non solo supereranno le sfide della Policrisi, ma emergeranno più forti e pronte ad affrontare le complessità globali.
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