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Supply Chain nell'era della Policrisi: sfide e soluzioni
Roland Berger propone strategie olistiche per garantire resilienza della supply chain


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Supply Chain nell’era della Policrisi: sfide e soluzioni

29 Gennaio 2025

PolicrisiIl termine Policrisi definisce uno scenario in cui sfide complesse si intersecano, amplificando i rischi per sistemi globali come le supply chain. A differenza di crisi isolate, la Policrisi evidenzia come problemi economici, geopolitici e tecnologici possano interagire, creando un effetto domino devastante.
Adam Tooze, storico della Columbia University, descrive questa situazione come un insieme di shock interconnessi che superano la somma delle loro parti.

Secondo Roland Berger, tre forze principali mettono sotto pressione le supply chain:

  • barriere commerciali; le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina aumentano i costi e complicano gli scambi;
  • volatilità logistica; conflitti armati e instabilità geopolitica interrompono le rotte marittime e i network di trasporto;
  • incertezza geopolitica; dispute territoriali e tensioni regionali creano un contesto imprevedibile per il commercio globale.

Questi fattori non agiscono isolatamente, ma si amplificano a vicenda, rendendo necessaria una gestione integrata dei rischi.

Strategie per gestire la crisi: la visione di Roland Berger

Per gestire al meglio quest’epoca di crisi multiple, Roland Berger, propone un approccio in tre fasi per aiutare le aziende a navigare questa complessità:

  1. riparazione immediata (6-12 mesi): durante questa fase critica, le aziende devono agire rapidamente. Misure come la creazione di task force per il sourcing, il rafforzamento delle relazioni con i fornitori e la flessibilità nei programmi produttivi sono essenziali per mitigare i danni;
  2. mitigazione dei rischi (1-3 anni): qui, l’attenzione si sposta dalla gestione dell’emergenza alla pianificazione strategica. L’uso di tecniche avanzate di gestione del sourcing, strategie di inventario intelligente e una gestione della domanda a lungo termine diventano fondamentali;
  3. cambiamento fondamentale (3-10 anni): questa fase prevede una trasformazione completa della supply chain. Tra le azioni chiave vi sono la mappatura approfondita, la ridistribuzione dei network, la gestione integrata dei dati e l’adozione di approcci innovativi al design dei prodotti e alla produzione.

Un approccio olistico per il futuro delle supply chain

Questo approccio olistico sottolinea come le aziende debbano trasformare le supply chain da sistemi vulnerabili a reti resilienti e adattive. Ciò richiede:

  • trasparenza: una visibilità completa lungo tutta la catena del valore;
  • agilità: capacità di rispondere rapidamente a shock esterni;
  • innovazione: investimenti in tecnologia per prevedere e mitigare rischi.

Le supply chain non si limiteranno più a trasportare merci, ma diventeranno reti dinamiche e intelligenti capaci di anticipare e affrontare le sfide future. Questo cambiamento non è solo necessario, ma rappresenta un’opportunità per le aziende di crescere e prosperare in un mondo sempre più complesso.

Trasformare le sfide in opportunità

Nonostante il panorama possa sembrare scoraggiante, la Policrisi offre un messaggio di speranza. L’innovazione tecnologica, unita alla collaborazione tra imprese, può trasformare le crisi in opportunità di miglioramento e crescita. Il futuro delle supply chain sarà determinato dalla capacità delle aziende di evolvere e adottare un approccio integrato e lungimirante.

Con queste strategie, le aziende non solo supereranno le sfide della Policrisi, ma emergeranno più forti e pronte ad affrontare le complessità globali.

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