Il One Truck Day, giunto alla sua decima edizione, si è confermato un evento chiave per il settore della logistica e dei trasporti.
L’evento, svoltosi a Bologna, ha coinciso con il 75° anniversario della FIAP (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali), segno della crescente attenzione verso le sfide tecnologiche e ambientali che il settore deve affrontare.
Come ha dichiarato Davide Bordoni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati stanziati 250 milioni di euro dal PNRR per la digitalizzazione del settore.
Questo investimento è volto a migliorare la resilienza della supply chain e a favorire l’adozione di tecnologie avanzate.
Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company, ha tracciato un quadro globale della situazione attuale della logistica.
Gli eventi recenti, tra cui Brexit, la pandemia di Covid-19 e i conflitti geopolitici, hanno fortemente influenzato i costi e le modalità operative.
Il trasporto marittimo, ad esempio, ha visto un aumento dei costi fino a 7 volte rispetto al 2012, con la crescita dei costi di trasporto che ha raggiunto il 37%.
L’Europa, che rappresenta il 50% del fatturato globale della logistica, ha assistito a un incremento degli investimenti in hub logistici, soprattutto nell’Europa orientale.
Un tema centrale dell’evento è stato l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore. Fabio Moioli, consulente di Spencer Stuart, ha enfatizzato come l’AI debba essere considerata la “nuova elettricità” per le aziende: uno strumento essenziale per ridisegnare processi e migliorare l’efficienza operativa.
Il valore dei dati, secondo Moioli, è al centro di questa rivoluzione, e il futuro del settore dipende dalla capacità delle aziende di gestire questi dati e adottare una cultura orientata all’apprendimento e alla tecnologia.
La sicurezza informatica è un aspetto cruciale quando si parla di AI, come ha sottolineato Dario Fidanza, esperto di cybersecurity.
Se da un lato l’AI consente di accelerare l’elaborazione dei dati, dall’altro espone le aziende a nuovi rischi informatici, che richiedono continui test di vulnerabilità.
Un esempio di utilizzo positivo dell’AI è stato offerto da Franco Viganò di Geotab, che ha illustrato come l’intelligenza artificiale abbia migliorato la gestione delle flotte, consentendo di connettere 4,5 milioni di veicoli e ottimizzare processi come la manutenzione predittiva.
La discussione si è poi spostata sul ruolo dei costruttori. Simone Iacuzzi di MAN ha evidenziato come il trend della “amazonizzazione” del settore spinga verso l’adozione di tecnologie di guida autonoma.
Al momento, gli ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida) offrono supporto, ma il vero cambiamento arriverà con il livello 4 di automazione, quando i veicoli avranno capacità decisionali autonome.
Inoltre, l’intelligenza artificiale sta già permettendo la creazione di servizi su misura per i clienti.
Come ha spiegato Francesca Caglioti di GATE, la società del gruppo Iveco sta sviluppando una formula pay-per-use per incentivare l’uso di veicoli elettrici, mentre Luca Perrini di IVECO ha sottolineato come la connettività consenta di offrire servizi predittivi e personalizzati ai clienti, migliorando la manutenzione e la sicurezza.
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