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Come sta cambiando il settore immobiliare logistico in Italia?
Leggi l’intervista con Vittoria Bossi, Director of Asset Management Italia di Logicor, sulla missione aziendale e le strategie di sviluppo sostenibile


Logistica Sostenibile

Come sta cambiando il settore immobiliare logistico in Italia? Intervista a Vittoria Bossi di Logicor

27 Maggio 2024

La sostenibilità è diventata una priorità per il settore del real estate, e Logicor è all’avanguardia in questo campo.
Logisticamente.it ha intervistato Vittoria Bossi, Director of Asset Management Italia di Logicor, per esplorare come l’azienda stia integrando principi di sostenibilità nelle sue operazioni.
Con un vasto portafoglio di immobili logistici in Europa, l’azienda si impegna a ridurre le emissioni di carbonio e ad aumentare l’uso di energie rinnovabili, contribuendo positivamente alle comunità in cui opera.
Nell’intervista, Vittoria Bossi illustra le strategie chiave dell’azienda, gli obiettivi di sostenibilità e i successi ottenuti fino ad oggi.
Questo articolo offre una visione approfondita delle iniziative di Logicor, rivolgendosi ai professionisti del mondo della logistica interessati a pratiche aziendali responsabili e innovative.

Qual è la mission di Logicor e come l’azienda affronta la sostenibilità nel settore del real estate?

Logicor è uno dei principali proprietari, gestori e sviluppatori di immobili logistici in Europa.
Nel nostro continente conta due sedi, a Londra e in Lussemburgo, 19 uffici con 300 collaboratori e un portafoglio di immobili gestiti e di proprietà pari a circa 21 milioni di mq.

In Italia, il portafoglio di Logicor è di circa 2,5 milioni di metri quadrati, con presenza nei principali mercati del nord Italia, nel Lazio e in Toscana.
Il team è composto da 14 persone tra cui 5 asset manager e 4 technical manager.
La mission di Logicor è favorire il flusso delle merci attraverso i propri immobili, facilitando l’attività dei clienti che gestiscono vari tipi di prodotti e beni di uso quotidiano.

La sostenibilità è una priorità nel settore del real estate e lo è anche per la nostra società, che riconosce il proprio ruolo critico nel dare forma al futuro del pianeta, cercando di limitare l’impatto ambientale.
Nel 2020, infatti, è stato presentato il piano “Acting Responsibly”, con cui sono stati definiti obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2030.
Il principale è quello di integrare i principi ESG nei processi aziendali e ottimizzare la prestazione energetica degli immobili attraverso investimenti in tecnologie efficienti.
Questo approccio ha già portato a un notevole miglioramento nelle valutazioni della prestazione energetica.

Quali sono gli obiettivi di sostenibilità di Logicor e quali risultati sono stati raggiunti entro il 2023?

Attraverso l’attuazione del piano “Acting Responsibly” Logicor mira a ridurre le emissioni di carbonio, aumentare l’uso di energia rinnovabile e selezionare materiali a basso impatto ambientale.
Gli obiettivi includono anche una riduzione del 36% delle emissioni di carbonio entro il 2030, come richiesto dalla Science Based Targets Initiative, e l’installazione di impianti fotovoltaici per una capacità totale di 272 MW entro il 2027.
Fino al 2023, Logicor ha ridotto le emissioni di CO2 del 20%, sviluppato 25 immobili certificati BREEAM e implementato impianti di illuminazione a LED in 0,7 milioni di mq.
Logicor presta grande attenzione alla biodiversità e punta a ottenere certificazioni ambientali BREEAM di livello Very Good o Excellent per tutti i progetti.
Questi risultati evidenziano l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità, portando benefici sia ai clienti che alle comunità.

Quali sono le opportunità e le sfide dei progetti brownfield nel settore immobiliare logistico in Italia?

La richiesta di immobili logistici in Italia è sempre molto elevata, ma gli spazi disponibili sono limitati.
Questo offre opportunità per progetti brownfield, che privilegiano il recupero urbano rispetto all’utilizzo di nuove aree.
I progetti brownfield, con un minore consumo del suolo, favoriscono la rigenerazione urbana e la valorizzazione sostenibile delle aree, permettendo di accedere a location strategiche vicine alle città, a differenza dei progetti greenfield che spesso si trovano in periferia.
Le sfide includono iter burocratici per entrambi i tipi di progetti, ma i brownfield richiedono maggiori sforzi per far fronte a demolizioni, ed eventuali imprevisti di progettazione e realizzazione dovuti alla presenza di fabbricati già esistenti.
Tuttavia, i vantaggi superano gli ostacoli, soprattutto per chi gestisce un ampio portafoglio immobiliare.
La strategia comprende la riqualificazione degli immobili esistenti per migliorarne la qualità e sostenibilità, rispondendo in modo flessibile alle esigenze dei conduttori.
Parallelamente, si cercano nuove opportunità di riqualificazione di aree dismesse in posizioni strategiche, vicino ai corridoi autostradali.

Quali sono alcuni esempi di progetti di sviluppo di Logicor in Italia e quali caratteristiche di sostenibilità includono?

San Giorgio di Piano (BO) è uno degli ultimi progetti principali di Logicor, che ha visto la riqualificazione di un’area di 28 mila mq e la costruzione di un magazzino di 16,5 mila mq per un 3PL.
Il sito, un ex showroom dismesso di Mercatone Uno, è stato rigenerato grazie a una costante collaborazione con le istituzioni locali, in un’ottica di miglioramento dei servizi per la comunità.

Tra gli altri progetti possiamo ricordare sviluppi greenfield:

  • Sala Bolognese (BO): il più grande sviluppo di Logicor in Italia con 27 mila mq, che include la realizzazione di una pista ciclabile di circa 4km;
  • Lainate (MI): sviluppo di 13 mila mq per un operatore del settore arredamento consegnato in tempi record, con mitigazioni territoriali come la piantumazione di alberi per una migliore integrazione dell’immobile nel territorio;
  • Rolo (MO): sviluppo di 13 mila mq in un parco logistico importante in Emilia-Romagna, che si aggiunge ai 120 mila mq di immobili esistenti.

Tutti i nuovi sviluppi di Logicor incorporano caratteristiche tecniche sostenibili come involucri a bassa trasmittanza, sistemi di recupero delle acque meteoriche, impianti DMS, domotica, ricariche per veicoli elettrici e coperture fotovoltaiche, ottenendo certificazioni BREEAM Very Good come standard minimo.

Come può la collaborazione tra aziende e istituzioni pubbliche migliorare la realizzazione di progetti brownfield e la sostenibilità urbana?

Il successo dei progetti immobiliari, sia pubblici che privati, dipende dalla collaborazione tra aziende e istituzioni.
È essenziale che entrambe le parti comprendano l’importanza di lavorare insieme per il recupero del territorio e la sostenibilità.
Un dialogo preliminare aiuta ad allineare le esigenze di tutti, semplificando i processi burocratici e favorendo soluzioni flessibili.
Se questa collaborazione funziona, si possono realizzare più progetti brownfield e migliorare i servizi per la comunità, creando anche posti di lavoro.
Un esempio di buona collaborazione è il progetto di Settala (MI), un brownfield di 14.600 mq, dove un immobile esistente è stato demolito e ricostruito grazie a un dialogo positivo con la pubblica amministrazione.

Per saperne di più visita il sito ufficiale di Logicor





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