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Maersk completa la liquidazione della filiale di San Pietroburgo e si ritira dal mercato Russo
Il gigante della logistica Maersk finalizza il ritiro dal mercato russo con la liquidazione della sua filiale a San Pietroburgo.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Maersk completa la liquidazione della filiale di San Pietroburgo e si ritira dal mercato Russo

13 Maggio 2024

Il colosso danese del trasporto marittimo, Maersk, ha completato il processo di ritiro dal mercato russo, liquidando la sua filiale situata a San Pietroburgo.
Questo passaggio segna la fine della presenza del marchio in Russia, un mercato dal quale aveva già iniziato a distaccarsi dal 2022.
La decisione di Maersk di uscire dalla Russia è stata documentata da un avviso del Registro statale russo delle persone giuridiche (Fedresurs), che indica la liquidazione di Maersk Llc avvenuta lo scorso aprile.
Il processo di disimpegno dalla Russia era stato avviato già nell’anno precedente con la liquidazione parziale della filiale, per poi procedere al licenziamento di tutto il personale a febbraio 2023.

Una strategia di disimpegno graduale

Maersk aveva formalmente cessato le operazioni in Russia già nel 2022, seguendo una strategia di disimpegno che ha incluso la vendita di attività chiave nel paese.
Tra queste, spiccano due importanti siti logistici: un deposito per container a Novorossiysk e un magazzino per container refrigerati a San Pietroburgo.
Il distacco dal mercato russo non è stato privo di complicazioni.
La divisione di rimorchio di Maersk, Svitzer, ha affrontato problemi legali significativi, culminati con il sequestro di quattro rimorchiatori da parte di un tribunale russo nell’ambito di una controversia con Sakhalin Energy.
Nonostante queste sfide, all’inizio dell’anno in corso, Svitzer ha completato la vendita dei rimorchiatori a un’entità cinese, segnando un altro passo verso la conclusione completa delle sue operazioni in Russia.

L’uscita di Maersk dal mercato russo rappresenta un chiaro segnale delle crescenti difficoltà per le imprese occidentali in Russia, oltre a riflettere le tensioni geopolitiche e le strategie aziendali in risposta a esse.
Questo movimento strategico potrebbe influenzare non solo il futuro di Maersk, ma anche le dinamiche del commercio globale, particolarmente in un’era di crescente incertezza politica ed economica.

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