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ETS sul trasporto marittimo: ALIS lancia l'allarme, "rischia di penalizzare il settore"
Scopri i risultati del Centro Studi sul trasporto intermodale e approfondisci la posizione di ALIS sul sistema di tassazione ETS sul trasporto marittimo, in vigore da gennaio 2024


Trasporti Nazionali e Internazionali

ETS sul trasporto marittimo: ALIS lancia l’allarme, “rischia di penalizzare il settore”

23 Novembre 2023

ALIS, associazione della logistica sostenibile, ha presentato i risultati del suo Centro Studi sul trasporto intermodale.
Il trasporto intermodale combina più modalità di trasporto, come il mare, la ferrovia e la strada, per spostare le merci.
Questo consente di ridurre l’impatto ambientale del trasporto, migliorando l’efficienza e la sicurezza.
Nel 2023, grazie al trasporto intermodale, sono stati sottratti alle autostrade 6 milioni di camion, che hanno trasportato 143 milioni di tonnellate di merci.
Questo ha consentito di risparmiare 7 miliardi di euro e di abbattere 5,4 milioni di tonnellate di CO2.

Critiche all’ETS sul trasporto marittimo

ALIS critica l’ETS sul trasporto marittimo, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024.
Questa tassa, che si basa sul sistema delle quote di emissione, rischia di penalizzare il settore marittimo, che è già impegnato nella riduzione delle emissioni.
ALIS ritiene che l’ETS dovrebbe essere applicato a tutti i settori di trasporto, in modo da essere efficace nel ridurre le emissioni.
Inoltre, l’associazione chiede che siano previsti incentivi per il trasporto intermodale, per compensare l’aumento dei costi dovuto all’ETS.

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