Volta Trucks, un’azienda che in soli quattro anni aveva accumulato oltre 350 milioni di euro, si trova ora in difficoltà.
Dopo aver iniziato la produzione dei suoi primi camion elettrici in Austria, in collaborazione con Steyr Automotive, la startup rappresenta un ulteriore esempio di un’impresa elettrica che ha affrontato ostacoli insormontabili.
Le sfide dell’elettrificazione nel settore dei trasporti pesanti sono evidenti.
Le grandi dimensioni delle batterie richieste per alimentare i veicoli diminuiscono effettivamente la capacità di carico, rendendo i viaggi meno efficienti per i trasportatori.
Volta Trucks, con la sua visione, cercava di rivoluzionare il trasporto merci urbano e non quello interurbano.
Tuttavia, con la recente dichiarazione di bancarotta, quel sogno è svanito.
Il Volta Zero, un veicolo da 16 tonnellate completamente elettrico, era il fiore all’occhiello della startup svedese.
Concepito per la logistica urbana, era disponibile in due versioni.
Una con un’autonomia di 150-200 km e capacità di 8,2 tonnellate, mentre il modello refrigerato doveva supportare 6,6 tonnellate con una batteria migliorata.
Il debutto dei camion elettrici di Volta a Milano, dopo Parigi e Londra, era stato accolto con entusiasmo.
La presentazione del brand in Italia, avvenuta nel 2022 nella rinomata via Tortona a Milano, era stata un evento significativo.
Ma ora, osservando retrospettivamente, si potrebbe dire che le ambizioni di Volta Trucks, come produrre 27.000 camion elettrici in Europa e negli USA entro il 2025, potrebbero essere state troppo audaci.
In un periodo segnato dalla crisi dei chip e l’aumento dei costi delle materie prime, anche aziende consolidate stavano affrontando sfide.
Nonostante le sfide, Volta Trucks aveva dimostrato una notevole capacità di raccolta fondi.
Con round che hanno totalizzato oltre 250 milioni di euro, il capitale sembrava abbondante.
Ma tutto ciò non è stato sufficiente per prevenire l’imminente crisi.
Con la produzione appena iniziata in Austria, la bancarotta ha colto di sorpresa sia gli investitori che i clienti.
I dati suggeriscono che l’azienda aveva circa cinquemila preordini e aveva già iniziato a consegnare veicoli a clienti in Europa.
La storia di Volta Trucks serve come un monito per l’industria.
L’elettrificazione del trasporto pesante rimane un territorio inesplorato, pieno di sfide ma anche di opportunità.
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