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Logistica Italiana 2030: profili, competenze e sfide future - Logisticamente
Scopri come la logistica italiana si sta trasformando, quali sono le competenze richieste e le opportunità emergenti nel settore.


Non si può non sapere

Logistica Italiana 2030: profili, competenze e sfide future

20 Ottobre 2023

Il settore logistico italiano ha un valore di 92,7 miliardi di euro e rappresenta il 5,41% del PIL nazionale.
Nonostante l’importanza strategica manifestata durante la pandemia, il settore soffre di una percezione distorta tra i giovani che lo associano ad attività ripetitive e poco gratificanti.
Attualmente, la maggior parte degli occupati si trova nel settore del trasporto terrestre (più del 50%), seguito dai servizi postali e corrieri (28%) e dai servizi di magazzinaggio (16%).
Nonostante l’evoluzione tecnologica, il settore ha ancora bisogno di figure tradizionali come autisti e magazzinieri, ma entro il 2030 le esigenze muteranno verso profili altamente qualificati come ingegneri specializzati in robotica e progettisti orientati alla sostenibilità.

Le aziende e le nuove esigenze

Il settore logistico è caratterizzato da una netta polarizzazione tra piccole imprese locali e grandi aziende tecnologicamente avanzate.
Tuttavia, le prime sembrano avere un vantaggio grazie alla loro profonda conoscenza del territorio e all’offerta di servizi mirati a piccole realtà, anche se spesso a spese di salari più bassi e minori tutele per i dipendenti.
Le tendenze emergenti nel settore sono legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità, alla globalizzazione e ai cambiamenti demografici.
La logistica dovrà adattarsi a nuovi paradigmi, come l’orientamento verso soluzioni ecologiche, l’adeguamento ai processi automatizzati e l’adozione di tecnologie avanzate.
Per stare al passo con l’innovazione, il settore richiederà competenze trasversali, dalla robotica alla cybersecurity, passando per la progettazione sostenibile e la gestione dei dati.
Allo stesso tempo, sarà essenziale formare nuove figure professionali, come esperti in mobilità sostenibile, ingegneri specializzati in soluzioni eco-compatibili e professionisti della sicurezza digitale.

Verso un futuro sostenibile

La sostenibilità è la parola d’ordine per il futuro della logistica.
Si prevede un crescente bisogno di specialisti nella gestione delle emissioni, nella progettazione di soluzioni a basse emissioni di carbonio e nella realizzazione di infrastrutture verdi.
Emilio Colombo, coordinatore del comitato scientifico di Randstad Research, sottolinea l’importanza della formazione per attirare talenti nel settore.
Propone la creazione di un istituto tecnico specifico per la logistica nella scuola pubblica e invita le imprese logistiche a collaborare più strettamente con le istituzioni educative.
Inoltre, sottolinea la necessità di rivedere le condizioni contrattuali e di investire in infrastrutture efficienti, soprattutto nel Sud Italia.

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