10 Ottobre 2023
La scena della logistica globale è in tumulto continuo, dovuto a una tempesta perfetta che dura da tre anni.
Pandemia, tensioni in Ucraina, aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi del trasporto, inflazione crescente, minaccia di recessione economica: tutto ciò ridisegna in continuazione la mappa della supply chain.
La domanda volubile e un contesto macroeconomico instabile hanno messo in crisi aziende in tutto il mondo.
La sfida futura consiste nel reinventare un modello di catena di approvvigionamento più resiliente, guidato dai dati, fondato su processi intelligenti e, ovviamente, sostenibile.
La tecnologia sarà la grande protagonista: un massiccio aumento degli investimenti in questo settore promette un’esplosione della digital supply chain a livello globale.
Gestione dei dati e tecnologia: la chiave per il futuro
In quale direzione si muoverà la tecnologia per plasmare la catena di fornitura futura?
La gestione ottimale dell’inventario e la rete di logistica e distribuzione rappresentano i principali ambiti di investimento.
Ma un ruolo fondamentale è riservato alla corretta acquisizione e utilizzo dei dati, indispensabili per integrare tutte le nuove tecnologie e garantire flussi d’informazioni costanti.
In un panorama in continua evoluzione, le priorità delle aziende si concentrano sul breve termine.
Al top ci sono l’incremento dell’efficienza e la riduzione dei costi della catena di fornitura.
I costi crescenti delle spedizioni e le problematiche legate ai fornitori sono le principali preoccupazioni. Allo stesso tempo, le tecnologie digitali, pur rappresentando un fattore abilitante per la resilienza della supply chain, pongono anche nuove sfide, in particolare in termini di cybersicurezza.
Tendenze futuribili per la supply chain
Ecco i sette trend che, secondo un’analisi condotta da Espresso Communication per Primeur, caratterizzeranno il futuro della supply chain:
- SERVITIZATION – Il passaggio da un modello basato sul prodotto a uno basato sul servizio influenzerà anche la catena di fornitura: le nuove tecnologie digitali consentiranno di valorizzare l’aspetto servizio, offrendo un prodotto di maggior valore lungo tutta la catena.
Tuttavia, attuare questa trasformazione implica modificare i processi organizzativi interni delle imprese, e solo attraverso la trasformazione digitale si potrà far evolvere il business verso nuovi traguardi.
- INTEGRAZIONE DEI DATI – In base alla ricerca di IBM “The resilient digital supply chain“, le aziende individuano l’integrazione dei dati come azione prioritaria per costruire una supply chiam sempre più intelligente.
Per il 73% delle organizzazioni, l’integrazione di dati provenienti da diverse fonti è l’elemento chiave per sviluppare un approccio orientato ai dati in tutta la catena di fornitura.
- COLLETTI AZZURRI – Le catene di fornitura stanno diventando sempre più innovative e complesse grazie alle nuove tecnologie.
Di conseguenza, il confine tra i colletti blu e i colletti bianchi si sta sfumando: le operazioni di produzione e la supply chain richiedono sia abilità fisiche che tecnologiche, e la trasformazione digitale richiede lavoratori ben preparati e competenti.
- ALLARME CYBERSICUREZZA – Nel 2023, i cybercriminali hanno adottato strategie più sofisticate per penetrare i sistemi delle catene di fornitura.
Come indicato da Deloitte, l’88% delle aziende esprime preoccupazioni relative alla cybersicurezza, e la catena di fornitura presenta molteplici opportunità per infiltrarsi nella rete, sia attraverso le attrezzature di magazzino che attraverso i dispositivi Internet of Things (IoT).
- ESG IN ASCENSA – Secondo un rapporto di PwC, il 66% dei partecipanti considera i regolamenti e i cambiamenti normativi nei vari paesi come la sfida ESG più rilevante per la catena di fornitura nei prossimi anni.
Inoltre, è citato il rischio associato ai fornitori (come l’inquinamento ambientale e la corruzione) con il 58% e la creazione di report ESG affidabili con il 54%.
- FRIEND SHORING – Le tensioni geopolitiche hanno reso le nazioni più caute sulla cooperazione internazionale.
Di fronte alla scarsità di materie prime, diverse nazioni stanno esplorando l’autosufficienza nazionale nell’approvvigionamento di materiali e nella produzione. “Friend-shoring” si riferisce all’instaurazione di legami commerciali con paesi affini e geograficamente prossimi.
Queste tendenze illuminano il sentiero tortuoso che le aziende dovranno percorrere per navigare nel mutevole scenario globale della catena di fornitura.