La logistica è in continuo divenire, i trend che guideranno il settore nei prossimi anni sono sostanzialmente due: l’automazione e l’attenzione verso l’ambiente.
Queste due tendenze vanno a confluire quando si parla di trasporti “intelligenti”, questo perché le soluzioni smart per il trasporto sono pensate in maniera tale da ridurre al minimo l’impatto della logistica sull’ambiente.
Il mercato globale dei trasporti smart e sostenibili è un segmento di mercato sempre più profittevole, attualmente si prevede che entro il 2026 supererà i 121 miliardi di dollari.
A testimoniare questa evidenza l’indagine “Smart Transportation Market” realizzata da Precision Reports che evidenzia come digitalizzazione, guida autonoma e processi sostenibili saranno i driver per lo sviluppo del settore.
Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink, commentando il report ha dichiarato: “Secondo il McKinsey Global Institute Smart Cities, tramite le innovazioni tecnologiche al servizio della logistica è possibile progredire del 70% verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e tagliare le emissioni di gas serra.
Trasporti su veicoli autonomi ed elettrici, decongestione del traffico urbano e servizio di sharing mobility anche per le imprese sono aspetti su cui investire ora.”
La logistica ridurrà sempre più il suo impatto grazie all’introduzione di veicoli green, è questa una delle evidenze del rapporto “Smart Transportation Market”.
Combustibili alternativi con un impatto positivo sull’ambiente come metano, Gpl, energia elettrica saranno un valido alleato per la logistica dei prossimi anni.
Inoltre, i nuovi veicoli vengono sviluppati con un’attenzione particolare verso la silenziosità questo perché si stanno valutando soluzioni di consegna notturne, un modo per combattere il traffico delle grandi città, migliorando allo steso tempo la rapidità e l’efficienza delle consegne.
Per migliorare ulteriormente i processi logistici lo studio prevede l’utilizzo sistematico di soluzioni Internet of Things, un modo per ottimizzare i tempi di consegna avendo un maggior controllo sulla filiera e una migliore capacità di orchestrazione delle infrastrutture con la possibilità di attivare una gestione e manutenzione da remoto.
Tra le soluzioni sviluppate per rendere la logistica più performante troviamo il cosiddetto crowd-shipping, un canale di consegna alternativo, un sistema di reti distribuite di operatori logistici.
Si tratta di una soluzione già usata nelle smart city, basata su piattaforme collaborative e app mobili che collegano individui e aziende al fine di sfruttare al meglio le risorse e le capacità logistiche e minimizzare l’impatto ambientale.
Questo è solo un modo per rendere “intelligente” il trasporto delle merci in modo tale che i pacchi da consegnare vengano aggregati in un unico veicolo che esegue un unico percorso di consegna.
Sempre secondo il report, sistemi di consegna ibride sono molto utilizzati, questi prevedono l’utilizzo di sistemi di armadietti, di cassette per i pacchi a domicilio, di punti click-and-collect nelle stazioni della metropolitana, di punti di ritiro e consegna nei negozi.
Sempre da questo punto di vista si sta sviluppando il trasporto multimodale, ad esempio l’uso della logistica in bicicletta offerta dalle grandi compagnie di consegna e dai piccoli corrieri cittadini.
Inoltre, sono sempre più studiate le soluzioni di consegna tramite sistemi autonomi.
Lo sviluppo della logistica autonoma, basata sulle consegne tramite robot, droni e veicoli automatici, fornirà opportunità significative per la crescita delle dimensioni del mercato dei trasporti intelligenti. Con un enorme sviluppo tecnologico, i veicoli semi-autonomi e autonomi stanno vivendo una rapida evoluzione e comporteranno una riduzione dei costi per i fornitori di servizi di mobilità.
Il report evidenzia come a usufruire degli sviluppi smart della logistica non sarà solo il trasporto terrestre ma anche il trasporto su rotaia e il trasporto aereo.
Lo studio evidenzia come la ferrovia sarà in grado di ridurre del 90% le emissioni di CO2 entro i prossimi 30 anni mentre gli aeroporti italiani, in linea con l’accordo “NetZero2050”, puntano a neutralizzare le emissioni di CO2 entro il 2050.
Sergio Colella, Presidente Europa di Sita, ha dichiarato: “Il futuro della mobilità passa per la sostenibilità e l’innovazione.
Il trasporto sarà connesso e intermodale, avere sistemi digitali unificati che semplificano il viaggio dei passeggeri attraverso terra, mare e aria diventerà sempre più importante.
Secondo i nostri dati, i passeggeri che utilizzano la tecnologia hanno un tasso di soddisfazione più alto, per questo diventa essenziale promuovere un viaggio che sia integrato dal punto di vista digitale, indipendentemente dal mezzo, che sia in aereo, treno o nave.”
Le aziende hanno tutto il tempo per sfruttare al meglio la tecnologia per diventare più efficienti e sostenibili, la chiave risiede nella pianificazione degli investimenti.