Questo sito richiede JavaScript per funzionare correttamente. Si prega di abilitare JavaScript nel browser e ricaricare la pagina.
Cosa fa il Lean Manager? Tutto quello da sapere su ruolo e competenze
Una guida alla scoperta della figura del Lean Manager, dei suoi compiti e delle sue responsabilità


Non si può non sapere

Cosa fa il Lean Manager? Tutto quello da sapere su ruolo e competenze

15 Novembre 2021

Il Lean Manager è una figura professionale fortemente orientata verso il cambiamento.
È in grado di ottimizzare un’organizzazione produttiva migliorandone i processi proponendo soluzioni economicamente sostenibili in grado di risolvere i problemi.
Inoltre, la sua capacità di ottimizzare i processi la si deve anche alla capacità di ispirare il cambiamento chi lavora con lui grazie ad un nuovo approccio nei confronti del lavoro.

Cosa fa il Lean Manager?

Il Lean Manager è la persona che all’interno della struttura aziendale si occupa di guidare il processo di miglioramento continuo, applicando la strategia della “produzione snella” (lean production).

Per raggiungere questo scopo il Lean Manager si rifà a tre principi base, tipici della lean production:

  • abbattimento degli sprechi;
  • ottimizzazione dei flussi di valore;
  • coinvolgimento attivo del personale, in modo da implementare le performance di produzione e, allo stesso tempo, la soddisfazione del cliente.

Il Lean Manager si occupa della riqualificazione delle varie aree aziendali andando anche ad introdurre presso il personale un nuovo modo di procedere nel lavoro, basato sulla consapevolezza delle proprie responsabilità e sul miglioramento continuo, e ricercando la collaborazione attiva e ragionata, oltre alla “pulizia” nel proprio operato; tutti concetti che si rifanno ai principi del rinnovamento a piccoli passi (kaizen).

I compiti principali di un Lean Manager sono:

  • Analizzare i processi produttivi al fine di migliorare l’eccellenza operativa;
  • Aumentare le prestazioni aziendali per quanto riguarda la produttività, la gestione dei costi e la soddisfazione del cliente;
  • Pianificare, coordinare e supervisionare il processo di implementazione della lean production;
  • Supportare la formazione del personale in modo da diffondere una cultura aziendale orientata al lean thinking;
  • Produrre report sui progetti di lean manufacturing;
  • Proporre, facilitare e accelerare il cambiamento e sviluppare soluzioni lean;
  • Migliorare il lavoro di squadra attraverso un confronto costante con le varie aree aziendali.

Vuoi saperne di più sul mercato del lavoro della logistica?
Leggi l’intervista a We Are HeadHunter cliccando qui

Quali sono le competenze di un Lean Manager?

Per svolgere il ruolo di Lean Manager è necessario essere in possesso di una laurea in Ingegneria meccanica / gestionale / industriale / chimica, una laurea in economia o comunque avere una formazione di tipo tecnico.
Il tutto deve essere potenziato da una formazione post-laurea fortemente orientata verso il lean management.

Anche per quanto riguarda la figura del Lean Manager sono molto importanti le soft skills dato che, occupandosi di razionalizzazione delle organizzazioni produttive, spesso si troverà a interfacciarsi innanzitutto con le persone e solo in un secondo momento con le procedure e le macchine.

Tra le soft skills più importanti del Lean Manager troviamo:

  • fiducia nelle potenzialità delle persone;
  • approccio maieutico (ovvero coinvolgimento attivo);
  • capacità di comunicazione;
  • attenzione e grande rispetto per le persone.

Come si diventa Lean Manager?

Diventare Lean Manager richiede una combinazione di formazione tecnica e competenze pratiche. Dopo aver completato una laurea in ambiti come ingegneria, economia o settori affini, è consigliabile seguire corsi specifici in lean management.

Tra le certificazioni più richieste troviamo il Lean Six Sigma, un percorso che combina gli strumenti della produzione snella con quelli del miglioramento continuo per garantire risultati misurabili.

L’esperienza pratica è altrettanto cruciale: lavorare su progetti di ottimizzazione aziendale, anche in ruoli entry-level, permette di acquisire le competenze necessarie per scalare verso la posizione di Lean Manager.

Cosa si intende per lean?

Il termine lean significa letteralmente “snello” e si riferisce a un approccio gestionale che mira a eliminare gli sprechi, migliorando i flussi produttivi e massimizzando il valore per il cliente. Questo metodo nasce in Giappone con il modello Toyota, dove si sviluppò il Toyota Production System (TPS), una strategia che ha trasformato la produzione industriale a livello globale.

L’obiettivo del pensiero lean è creare più valore per i clienti utilizzando meno risorse, rendendo così i processi più efficienti e sostenibili.

Quali sono i 5 principi del pensiero lean?

Il pensiero lean si basa su cinque principi fondamentali:

  1. Identificare il valore: capire cosa rappresenta valore per il cliente finale;
  2. Mappare il flusso di valore: analizzare tutti i passaggi che compongono un processo, eliminando quelli che non aggiungono valore;
  3. Creare flusso: garantire che il processo si sviluppi senza interruzioni o rallentamenti;
  4. Stabilire il sistema pull: produrre solo ciò che il cliente richiede, evitando eccessi di produzione o scorte inutili;
  5. Perseguire la perfezione: adottare il miglioramento continuo (kaizen) per affinare costantemente i processi.

Questi principi rappresentano la base su cui ogni Lean Manager costruisce la propria strategia operativa, adattandola alle esigenze specifiche dell’azienda.

Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica





A proposito di Non si può non sapere