Il Lean Manager è una figura professionale fortemente orientata verso il cambiamento.
È in grado di ottimizzare un’organizzazione produttiva migliorandone i processi proponendo soluzioni economicamente sostenibili in grado di risolvere i problemi.
Inoltre, la sua capacità di ottimizzare i processi la si deve anche alla capacità di ispirare il cambiamento chi lavora con lui grazie ad un nuovo approccio nei confronti del lavoro.
Il Lean Manager è la persona che all’interno della struttura aziendale si occupa di guidare il processo di miglioramento continuo, applicando la strategia della “produzione snella” (lean production).
Per raggiungere questo scopo il Lean Manager si rifà a tre principi base, tipici della lean production:
Il Lean Manager si occupa della riqualificazione delle varie aree aziendali andando anche ad introdurre presso il personale un nuovo modo di procedere nel lavoro, basato sulla consapevolezza delle proprie responsabilità e sul miglioramento continuo, e ricercando la collaborazione attiva e ragionata, oltre alla “pulizia” nel proprio operato; tutti concetti che si rifanno ai principi del rinnovamento a piccoli passi (kaizen).
I compiti principali di un Lean Manager sono:
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Per svolgere il ruolo di Lean Manager è necessario essere in possesso di una laurea in Ingegneria meccanica / gestionale / industriale / chimica, una laurea in economia o comunque avere una formazione di tipo tecnico.
Il tutto deve essere potenziato da una formazione post-laurea fortemente orientata verso il lean management.
Anche per quanto riguarda la figura del Lean Manager sono molto importanti le soft skills dato che, occupandosi di razionalizzazione delle organizzazioni produttive, spesso si troverà a interfacciarsi innanzitutto con le persone e solo in un secondo momento con le procedure e le macchine.
Tra le soft skills più importanti del Lean Manager troviamo:
Diventare Lean Manager richiede una combinazione di formazione tecnica e competenze pratiche. Dopo aver completato una laurea in ambiti come ingegneria, economia o settori affini, è consigliabile seguire corsi specifici in lean management.
Tra le certificazioni più richieste troviamo il Lean Six Sigma, un percorso che combina gli strumenti della produzione snella con quelli del miglioramento continuo per garantire risultati misurabili.
L’esperienza pratica è altrettanto cruciale: lavorare su progetti di ottimizzazione aziendale, anche in ruoli entry-level, permette di acquisire le competenze necessarie per scalare verso la posizione di Lean Manager.
Il termine lean significa letteralmente “snello” e si riferisce a un approccio gestionale che mira a eliminare gli sprechi, migliorando i flussi produttivi e massimizzando il valore per il cliente. Questo metodo nasce in Giappone con il modello Toyota, dove si sviluppò il Toyota Production System (TPS), una strategia che ha trasformato la produzione industriale a livello globale.
L’obiettivo del pensiero lean è creare più valore per i clienti utilizzando meno risorse, rendendo così i processi più efficienti e sostenibili.
Il pensiero lean si basa su cinque principi fondamentali:
Questi principi rappresentano la base su cui ogni Lean Manager costruisce la propria strategia operativa, adattandola alle esigenze specifiche dell’azienda.
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