Chep Italia, utilizzando un algoritmo in grado di analizzare i dati, ha sfruttato al meglio i Big Data in suo possesso per essere più efficiente e sostenibile in un’ottica di Logistica 4.0.
Dall’analisi dei dati, infatti, Chep è stata in grado di saper con precisione quali veicoli non erano a pieno carico e ha messo su una strategia di trasporto collaborativo per ottimizzare tutte le sue tratte.
Si tratta di un esempio pratico di applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla logistica con un esito estremamente positivo.
Chep nel suo progetto di trasporto collaborativo non si è limitata alla gomma ma ha sfruttato qualsiasi alternativa utilizzabile, come le tratte ferroviarie, quelle intermodali o marittime.
Considerata l’esperienza positiva con il trasporto collaborativo che ha portato all’eliminazione di un milione di chilometri percorsi a vuoto, Chep Italia ha deciso di aumentare l’utilizzo di questa tipologia di trasporto.
Dati alla mano si tratta di una scelta che non solo rende la logistica più sostenibile ma ottimizza il settore dei trasporti che nell’ultimo periodo è sotto pressione sia per l’aumento della domanda della frequenza di trasporto merci sia per la carenza di autisti.
In Europa, infatti, il 25% dei camion non viene ancora caricato efficientemente.
Si tratta del primo passo verso l’integrazione della logistica con l’intelligenza artificiale per rendere il settore sempre più all’avanguardia e sostenibile.
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