Amazon, il colosso dell’e-commerce targato Seattle, si muove sempre più spedito verso l’obiettivo dell’azzeramento della produzione di Co2 sia per quanto riguarda i processi produttivi sia per quanto riguarda la logistica.
Già nel 2019 Amazon si era schierato a favore dell’abbattimento delle emissioni di Co2 aderendo a “The Climate Pledge”.
Dopo la firma di questo accordo il colosso di Seattle ha avviato “Ambition2039” una strategia che ha come obiettivo quello di raggiugere le zero emissioni di Co2 per quanto riguarda il processo produttivo entro 2040 e di azzerare le emissioni della sua logistica entro il 2024.
Un piano ambizioso che in 10 anni rivoluzionerà non solo le dinamiche del settore ma anche l’opinione che si ha nei confronti della logistica, soprattutto quella last-mile che opera nei centri urbani.
Per il raggiungimento dell’obiettivo di abbattere le emissioni di Co2 della sua logistica Amazon ha avviato un imponente piano di rinnovamento della sua flotta.
Risale al 2019 l’ordine di oltre 1.800 furgoni Mercedes-Benz eVito e eSprinter da parte di Amazon, l’ordine più grande mai ricevuto da parte della casa automobilistica tedesca per i suoi veicoli elettrici. Questi veicoli sono entrati a far parte della flotta Amazon in tutta Europa a partire dal 2020.
L’impegno di Amazon non si esaurisce con l’acquisto di veicoli elettrici, l’azienda ha avviato una partership con la start-up Rivian per la realizzazione di van elettrici a marchio Amazon.
Nel 2020 è stato presentato il primo dei tre modelli di van elettrico pensato per lavorare nella flotta del colosso dell’e-commerce. Amazon conta di avere 10.000 veicoli elettrici nella sua flotta entro il 2022 e 100.000 entro il 2030.