Grazie al boom dell’e-commerce Amazon continua a potenziare la sua strategia di crescita in Italia con l’apertura di due nuovi centri logistici, uno a Novara e uno a Modena. Si tratta di un investimento pari a 230 milioni di euro per il potenziamento logistico della sua rete in Italia.
Un investimento importante non solo per la strategia logistica di Amazon ma anche per gli effetti che porterà sui territori, si stima che in tre anni il colosso di Seattle assumerà oltre mille dipendenti a tempo indeterminato.
I due nuovi centri logistici sorgeranno a Spilamberto in provincia di Modena e ad Agognate in provincia di Novara ed entreranno in funzione entro la fine del 2021.
I due hub logistici verranno allestiti con le migliori tecnologi e saranno dotati di pannelli fotovoltaici posti sui tetti degli stabilimenti.
Nelle aree in cui sorgeranno i centri logistici Amazon realizzerà importanti progetti di riqualificazione di verde urbano.
Il centro di distribuzione che sorgerà ad Agognate in provincia di Novara è quello che richiederà l’investimento maggiore ed è quello che porterà al maggior numero di assunzioni, circa 900.
Al fine di rendere il centro logistico il più efficiente possibile l’impianto sarà dotato di tutte le innovazioni Amazon Robotics.
I pannelli fotovoltaici presenti sullo stabilimento garantiranno un approvvigionamento energetico con una potenza di 1000kW. In ottica di riqualificazione del verde in quest’aree Amazon realizzerà il rimboschimento di un’area pari a quindici ettari grazie alla piantumazione di 1.500 tra arbusti ed alberi. Nello stesso territorio sempre Amazon avvierà un progetto per il recupero e la riqualificazione di nove ettari di bosco.
Il centro di Spilamberto, in provincia di Modena, avrà la funzione di smistare e preparare i pacchi provenienti dai centri di distribuzione.
Questo centro entrerà in funzione nell’autunno del 2021 e sarà dotato di un impianto fotovoltaico con una potenza pari a 720kW.
In quest’area, il colosso di Seattle, prevede di realizzare dei percorsi ambientali immersi nel verde al fine di riqualificare l’area Rio Secco.