È atterrato qualche giorno fa a Fiumicino un areo cargo brandizzato Amazon Prime Air. La compagnia di Seattle effettua consegne sullo scalo romano di Fiumicino con i suoi cargo già da fine giugno ma è la pima volta che atterra un volo interamente connotato dal marchio Amazon Prime Air.
La flotta di Amazon al momento si compone di due aeromobili Boeing 737-800 di marca Gecas gestiti da Asl Airlines.
Un cambio radicale quello effettuato da Amazon che finora si era infatti affidata alla stessa Asl Airlines e a DHL per le sue spedizioni aeree.
L’inizio di voli cargo proprietari è coinciso con l’inaugurazione del nuovo hub Amazon a Lipsia, la struttura cargo di oltre 20.000 metri quadrati all’aeroporto di Halle che è stata realizzata per servire l’intero Vecchio Continente.
I collegamenti aerei di Amazon in Italia comprendono, ad oggi, Fiumicino e Malpensa con destinazione Colonia, Madrid, East Midlands nel Regno Unito e Katowice in Polonia.
Il potenziamento delle strutture proprietarie per la gestione delle merci va inserito in un percorso aziendale che vede crescere il volume di affari di Amazon.
Agcom ha rilevato come il ‘corriere Amazon’, nei soli primi mesi del 2020 ha aumentato i ricavi del 73% e volumi del 76%, un incremento stupefacente soprattutto se si confronta a una media di crescita dei competitor del 4,4% dei ricavi e del 12% dei volumi.
Gli investimenti di Amazon non si sono fermati alle tratte aeree, il colosso di Seattle ha creato una fitta rete di magazzini su tutto il territorio italiano.
Risale a poco tempo fa l’annuncio di due nuovi depositi a Cagliari e Colugna, frazione di Tavagnacco in provincia di Udine.
Inoltre, di recente sono stati inaugurati nuovi centri di distribuzione a Pisa e Genova. A potenziare questa rete di magazzini ci sanno due nuove aperture una a Castelguglielmo/San Bellino (Rovigo) e un’altra a Colleferro (Roma).