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Supply Chain integrata: via al progetto “Control Tower” promosso da Ferrero
L’obiettivo di Ferrero è l’ottimizzazione delle attività logistiche attraverso l’Intelligent Supply Chain


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Ferrero al lavoro sulla Supply Chain integrata con il progetto “Control Tower”

16 Marzo 2020

Ferrero, azienda leader mondiale del settore dolciario, ha deciso di investire le sue energie e suoi capitali su “Control Tower”, un progetto dedicato alla supply chain integrata.
I prodotti a marchio Ferrero, come Kinder e Nutella, vengono distribuiti in tutto il mondo passando in circa 400 magazzini su cinque continenti.

La distribuzione merci del colosso di Alba viene affidate a centri di stoccaggio multibrand e multicanale, molto spesso gestiti da aziende esterne. Gestire questo flusso di spedizioni garantendo la qualità del prodotto e l’affidabilità è una questione che sta da sempre a cuore a Ferrero.

Con l’avvento di Amazon, e dell’e-commerce in generale, la velocità delle consegne e la qualità del servizio si sono progressivamente affinate, per questo motivo Ferrero ha voluto lanciare “Control Tower”, un sistema di supply chain integrato che si pone come obiettivo quello di ottimizzare tutti i flussi dei magazzini, sia in uscita sia in entrata.

Il primo obiettivo di “Control Tower” è quello di aumentare la tracciabilità di tutte le fasi della supply chain logistica, dal trasporto allo stoccaggio. Un sistema davvero innovativo che vuole rivoluzionare i rapporti di Ferrero con i partner logistici e di filiera.

Desiderio di Ferrero è quello di trasformare il progetto “Control Tower” in un sistema in grado di predire tutte le criticità e risolvere in anticipo i problemi, tutto questo grazie all’utilizzo, in futuro, dell’Artificial Intelligence, dei Big Data, dell’IoT.

Le origini del progetto “Control Tower” di Ferrero

Alla base della creazione del progetto “Control Tower” c’è l’esigenza di Ferrero di creare un sistema di controllo in grado di monitorare in maniera precisa, puntuale e costante ogni evento logistico della catena di distribuzione.

Affidare la consegna dei prodotti Ferrero a Third Party Logistic Service Provider (3PL) diminuisce il controllo dell’azienda di Alba sulla supply chain logistica esponendo il colosso a critiche per quanto riguarda i ritardi nelle consegne o, nelle ipotesi più gravi, al cattivo stato dei prodotti.

“Control Tower” aumenta la capacità di controllo, dell’azienda dolciaria, delle performance logistiche dei partner.
L’obiettivo dell’azienda piemontese è quello di avere il miglior valore di On Time, In Full così da garantire consegne sempre puntuali e una perfetta sincronizzazione tra la logistica primaria, quella intercompany, e la logistica secondaria, quella affidata ai partner.

La prima bozza di idea del progetto “Control Tower” risale al 2017 mentre alla fine del 2018 risale l’approvazione CEO di Ferrero.

Il sistema è entrato a regime solo a novembre 2019, la difficoltà più grande è stata quella di riuscire a far dialogare tra loro, in maniera armonica due sistemi diversi, quelli gestionali legacy on premise con i moduli in cloud di ultima generazione.

Le fasi di attuazione del nuovo sistema

La fase attuale del progetto “Control Tower” è quella di integrazione tra la vecchia organizzazione della catena logistica e la nuova.

Per ora il sistema opera in ottica di reazione alle problematiche che si sviluppano. Quella attuale è una fase di prova creata per testare tutte le potenzialità di “Control Tower”, a oggi si opera al fine di stabilire un rapporto di proficua collaborazione con i partner logistici per migliorare l’efficacia del progetto.

Nella seconda fase di “Control Tower” si lavorerà con un sistema in grado non solo di rispondere in maniera rapida ed efficace alle problematiche della supply chain logistica ma anche in grado di predirne i malfunzionamenti e predisporre così in anticipo le soluzioni. Un sistema che migliorerà la capacità di Ferrero in ottica capacity planning, permettendo di evitare situazioni caratterizzate da ritardi nelle consegne.

Per arrivare a questo tipo di soluzione, alla cosiddetta Intelligent Supply Chain, Ferrero si sta impegnando, in questa prima fase, nell’attuazioni di sistemi in grado di favorire il tracciamento dei flussi logistici in tempo reale.

Questo è reso possibile dall’implementazione di sistemi informatici in grado di dialogare con i singoli trasporti.

L’evoluzione naturale di queste tecnologie verrà dall’ampliamento delle dotazioni IoT supportate da logiche di Advanced Analytics e Deep Learning.

Dall’integrazione di queste tecnologie, e dalla creazione e gestione di Big Data, nascerà l’evoluzione della supply chain logistica targata “Control Tower”.

La tecnologia della supply chain utilizzata da “Control Tower”

Per favorire il passaggio a “Control Tower” in Ferrero si stanno modificando i sistemi, passando da SAP on premise a SAP Cloud Platform.

Del sistema SAP Cloud Platform sono già entrati in uso la funzione Global Track and Trace, quella SAP Analytics Cloud e il Logistic Business Network, funzioni chiave in vista del passaggio definitivo a “Control Tower”.

Per informatizzare tutta l’attuale Supply Chain, che va dai magazzini alla gestione degli ordini e dei trasporti, Ferrero ha deciso di affidarsi a un partner informatico esterno che sta realizzando un Data Integration Hub che ha il compito di incamerare tutte le informazioni provenienti dai vai partner logistici, organizzarle secondo schemi logici e trasmetterli al sistema “Control Tower”.

I Paesi coinvolti nella nuova Intelligent Supply Chain di Ferrero

Per ora il progetto è attivo in Germania e nella penisola Iberica, Spagna e Portogallo. Le due realtà sono dal punto logistico molto diverse tra loro, se in Germania Ferrero ha un grande insediamento produttivo e ben cinque partner logistici, nella Penisola iberica la situazione si presenta totalmente diversa.

Ferrero infatti non possiede nessun impianto produttivo né in Spagna né in Portogallo, in più per la distribuzione in questo territorio l’azienda di Alba si appoggia a un solo distributore logistico.

Dopo il periodo pilota il progetto “Control Tower” si attiverà, entro il 2020, anche in Italia, sede logistica strategica con venticinque magazzini, in Gran Bretagna, in Francia, in Benelux e in Polonia.
Dopo tre anni di sperimentazione il progetto verrà esportato in tutte le aree trans-oceaniche di spedizione delle merci Ferrero prodotte in Europa.

La coordinazione di questo imponente progetto è stata affidata a una nuova area aziendale di Ferrero col nome di Control Tower & Performance Management che ha lo scopo di implementare il progetto e di ottimizzarne le performance.

L’evoluzione del progetto “Control Tower” di Ferrero

Per il momento con il progetto “Control Tower” Ferrero è in grado di avere un controllo diretto sul 50% degli eventi della Supply Chain legata alla componente distributiva, tutte le attività di spedizione e stoccaggio fatte dai partner tedeschi e della penisola iberica.

Dopo la prima fase che si occuperà della logistica distributiva si passerà a una fase che avrà come obiettivo quello di monitorare i flussi in entrata e quindi gli approvvigionamenti delle materie prime.
Un progetto ambizioso quello di Ferrero che porterà la supply chain logistica a un’evoluzione tecnologica senza precedenti.





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