Se ne parlava da tempo: maggiori tutele, di lavoro e di sicurezza, e migliore gestione dei turni per chi effettua la consegna in bicicletta, i cosiddetti “rider”, diventati la risposta all’esigenza del consumatore di oggi, che ordina prodotti alimentari da voler ricevere a casa in un lasso di tempo sempre più breve.
Con la firma dell’accordo tra le associazioni datoriali e le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, la categoria entra nel contratto nazionale di lavoro della logistica, per garantire nuove forme di tutela salariale, ma anche assicurativa e previdenziale.
I fattorini in bicicletta saranno inquadrati con parametri retributivi, con contrattazione di secondo livello, avranno forme di assistenza sanitaria integrativa e potranno accedere alla bilateralità.
L’orario di lavoro sarà di 39 ore settimanali (dalle due alle otto ore al giorno) distribuite in forma full-time o part-time per un massimo di sei giorni alla settimana.
Le aziende dovranno dotare i rider di dispositivi di protezione: caschi e pettorine catarifrangenti.