La tecnologia fondata sull’utilizzo delle radio frequenze, in questi anni, ha compiuto notevoli passi avanti divenendo, di fatto, molto più accessibile.
Il suo utilizzo, grazie alle maggiori economicità e duttilità, è largamente sfruttato anche all’interno del settore agricolo per svariati motivi.
Le radio frequenze, ad esempio, sono utilizzate da diversi anni nella gestione e nel tracciamento dei capi di bestiame: l’animale, grazie ai tag RFID, può essere individuato e controllato dal punto di vista alimentare e sanitario.
Lo stesso, analogamente, può essere fatto per le coltivazioni.
Le tecnologie a radio frequenze intervengono anche nel trasporto di prodotti – nei surgelati aiutano a monitorare la catena del freddo – , nel loro immagazzinamento, nella distribuzione e nella vendita, snellendo processi e procedure che godono di notevoli vantaggi nell’automazione.
I sistemi di inventario e picking, ad esempio, legati ad infrastrutture fisiche e virtuali idonee, possono divenire più efficienti e precisi, permettendo un approccio “scientifico” al posizionamento delle merci e al loro stoccaggio.