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Cassie, il robot “fattorino” che potrebbe rivoluzionare l’ultimo miglio
Sviluppato da Agility Robotics, è rapido e preciso. Prossimo passo: dotarlo di sensori esterni


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Cassie, il robot “fattorino” che potrebbe rivoluzionare l’ultimo miglio

13 Giugno 2018

L’innovazione della logistica dell’ultimo miglio potrebbe non correre su ruote, ma su gambe robotiche.
Gli arti meccanizzati di Cassie, il robot realizzato dall’azienda Agility Robotics – spin-off dell’Oregon State University -, infatti, riescono a camminare su qualsiasi tipologia di terreno, e candidano l’invenzione americana a divenire il “fattorino” del futuro insieme ai già testati droni.

La struttura del robot, con lunghe gambe articolate, permette movimenti fluidi e precisi anche in ambienti complessi, qualificando Cassie per la consegna di pacchi e la logistica, ma anche per la raccolta di dati in remoto.
Il robot, assicura Jonathan Hurst, che guida Agility Robotics, è rinforzato da gusci esterni che proteggono le parti in alluminio in caso di caduta, e nonostante non sia ancora dotato di sensori e visori esterni – non può, semplificando, “vedere dove va” – è già in possesso di sensori interni che registrano la posizione degli arti, la loro velocità e il loro orientamento.

“Penso che un robot che può arrivare ovunque arriva un essere umano” ha commentato Hurst, illustrando i 10 motori e le molle ammortizzanti che articolano i movimenti di Cassie “avrà un grande impatto sulla società”.





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