L’innovazione della logistica dell’ultimo miglio potrebbe non correre su ruote, ma su gambe robotiche.
Gli arti meccanizzati di Cassie, il robot realizzato dall’azienda Agility Robotics – spin-off dell’Oregon State University -, infatti, riescono a camminare su qualsiasi tipologia di terreno, e candidano l’invenzione americana a divenire il “fattorino” del futuro insieme ai già testati droni.
La struttura del robot, con lunghe gambe articolate, permette movimenti fluidi e precisi anche in ambienti complessi, qualificando Cassie per la consegna di pacchi e la logistica, ma anche per la raccolta di dati in remoto.
Il robot, assicura Jonathan Hurst, che guida Agility Robotics, è rinforzato da gusci esterni che proteggono le parti in alluminio in caso di caduta, e nonostante non sia ancora dotato di sensori e visori esterni – non può, semplificando, “vedere dove va” – è già in possesso di sensori interni che registrano la posizione degli arti, la loro velocità e il loro orientamento.
“Penso che un robot che può arrivare ovunque arriva un essere umano” ha commentato Hurst, illustrando i 10 motori e le molle ammortizzanti che articolano i movimenti di Cassie “avrà un grande impatto sulla società”.