Risultati economici e patrimoniali in netta crescita per il Consorzio Zai-Interporto Quadrante Europa che ha chiuso il bilancio 2017 con un utile quasi quadruplicato, al lordo delle tasse pari a 3.885.000 euro, rispetto al 1.073.000 euro dell’esercizio precedente.
L’utile netto ammonta a 2.681.000 euro.
Il volume d’affari è incrementato del 38,5%, passando da 11.387.000 del 2017 a 15.778.000 euro di fatturato nell’ultimo anno.
I ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a circa 6.900.000 euro (di poco inferiori rispetto all’anno precedente) mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono stati pari a circa quattro milioni.
«Ricordo – ha detto il Presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato – che l’interporto di Verona realizzato e gestito dal Consorzio Zai è stato riconfermato , nel dicembre 2015, quale primo interporto in Europa in linea con quanto avvenuto la prima volta nel 2010».
«Questo – ha aggiunto – va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale sia da parte del soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi offerti dalla propria partecipata Quadrante Servizi e da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi insediate».
L’area su cui si sviluppa l’interporto è pari a 4,5 milioni di metri quadrati, in cui sono presenti, tra l’altro 3 terminali intermodali, 300.000 metri di piattaforme logistiche e sono occupati 4.400 addetti diretti e circa 7.000 indiretti.
Nel 2017 è stato raggiunto un ulteriore record per i treni movimentati nel Quadrante Europa: 16.324 treni, +0,2% rispetto al precedente record storico, nell’anno 2016.
«L’incremento poteva esser certamente superiore tiene conto che nel corso dell’anno si sono registrati degli eventi che hanno interessato la linea ferroviaria del Brennero per molti giorni, limitando in maniera decisiva, il volume di traffico su ferro» ha concluso Gasparato.