Rispetto ai controlli svolti nel 2017 da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), il rapporto rivela che su 6897 imprese della filiera logistica che rientrano nella micro-categoria Ateco H (trasporto e magazzinaggio) il 67% di esse (per l’esattezza 4607 e riguardano 10733 lavoratori) presentano irregolarità.
La maggior parte delle irregolarità è dovuta a violazioni di pratiche amministrative, mentre altri lavoratori sono irregolari rispetto alla disciplina relativa all’autotrasporto regolata dal Regolamento CE 561/2006 (relativa ai tempi di guida e di riposo).
Altre violazioni riguardano le norme sui fenomeni interpositori e sull’orario di lavoro, così come i casi di nero.
Sono considerati sottostimati i dati sui lavoratori extra-comunitari clandestini e sulle violazioni nel distacco transnazionale.
Nel caso specifico dell’autotrasporto, l’INL evidenzia “alcuni risultati conseguiti in attuazione del protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministero dell’Interno del 26 febbraio 2016, che ha previsto azioni di vigilanza congiunte presso i posti di blocco disposti dalla Polizia Stradale”.