L’
ultimo miglio continua a essere uno dei segmenti della logistica che più stimola la ricerca delle nuove soluzioni, per i motivi più disparati, che vanno dall’inquinamento urbano alla necessità di ridurre il traffico nelle città italiane.
Le
nuove strategie su questo tema cercano sempre di più l’aiuto della tecnologia, dai big data fino all’intelligenza artificiale.
Su questo si è concentrato e si sta ancora concentrando l’
Osservatorio Contract Logistics del
Politecnico di Milano, e il direttore del centro,
Damiano Frosi, conferma: “Il mondo della logistica è in grande fermento: nascono nuove start up, gli operatori tradizionali crescono, si alleano o si fondono tra di loro, sperimentano nuovi servizi e nuove tecnologie”.
La
soluzione attualmente più gettonata è il
rinnovo delle flotte con mezzi ibridi o elettrici, più adatti a muoversi nei centri cittadini.
Lo sta facendo anche
DHL Espress, che in Italia ha investito circa 70 milioni di euro tra il 2014 e il 2018 per rinnovare la flotta di mezzi terrestri.
Anche il gruppo
Number1 punta le proprie fiches su queste soluzioni, con in cantiere un investimento da circa 10 milioni di euro proprio per rinnovare e modernizzare la flotta dell’ultimo miglio, come confermato dall’ad Gianluca Calanchi.
Non si può non citare anche Fercam, che proprio per le consegne cittadine si è affidata ai mezzi a gas naturale liquido.