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Il settore dei trasporti marittimi sulla via della digitalizzazione
14 settembre 2017
Fondazione Cs Mare ha lanciato il primo sistema di amministrazione virtuale, lo “Shore Center”, un ambiente virtuale che consente lo scambio di dati tra armatori, autorità e operatori portuali.
È un passo importante nel percorso della digitalizzazione dei trasporti marittimi, che è stato presentato a Treviso alla MidTerm Conference del progetto Ue STM (Sea Traffic Management), di fronte a 300 delegati provenienti da più di 20 Paesi nel mondo.
Nel corso dell’evento, in un videomessaggio da Bruxelles è intervenuta anche Isabella De Monte, europarlamentare e membro della commissione trasporti e turismo: “La digitalizzazione dei trasporti è da tempo una priorità europea” e “il futuro è l’interoperabilità dei sistemi informativi su tutta la catena logistica, e dunque l’impatto del progetto STM e dell’iniziativa italiana in cui si inserisce va ben oltre il porto e il retroporto.
La digitalizzazione non è un fine, ma un mezzo per raggiungere un’amministrazione più efficiente e più vicina a imprese e cittadini”; per questo motivo “declinare la policy di government in efficaci strumenti di eadministration è un processo in atto che dobbiamo cercare di velocizzare”.
L’intero settore dovrà presto adeguarsi alla condivisione dei dati, con piattaforme estese e catene logistiche interconnesse.
In Italia già 237 navi risultano connesse a sistemi informativi di terra, e dunque il progetto Ue STM ha, per questo motivo, valore strategico.