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Il Mal d’Africa di DHL Express
DHL Express si fa promotore della causa animalista


Servizi e accessori per il trasporto

Il Mal d’Africa di DHL Express

3 Agosto 2016

L’Africa è ora pronta ad aprirsi al commercio.
Lo sostengono i numeri di DHL, che registrano una crescita di spedizioni espresse verso i Paesi africani e classificano l’Italia come il secondo esportatore europeo in Africa.

Pioniere sul continente, DHL Express intrattiene rapporti con il mercato africano dal 1978 ed è l’unico corriere espresso internazionale ad avere una flotta di velivoli propri, che consente di ridurre notevolmente i tempi di transito e di sdoganamento.

Un’esperienza quasi quarantennale per costruire un network in grado di raggiungere tutti i Paesi africani.
In 25 Paesi nell’Africa sub-sahariana, inoltre, DHL è dotata di sistemi di sicurezza modernizzati, che garantiscono una sorveglianza da remoto.

L’interesse di DHL verso l’Africa non è però puramente commerciale.
Qualche settimana fa l’azienda ha portato a termine un progetto davvero delicato: riportare Eliska, uno degli ultimi esemplari di rinoceronte nero, nella sua terra d’origine.
La passeggera speciale, 3 anni e 900 kg, è stata trasferita dallo zoo Dvur Kralove in Repubblica Ceca al parco naturale tanzaniano gestito dalla George Adamson Wildfile Preservation Trust, che tutela le specie in via d’estinzione.

Il reinserimento di Eliska nel suo habitat naturale è stato possibile grazie ad un team di 40 Specialisti Internazionali di DHL del trasporto terrestre e aviario, del controllo, dello sdoganamento e della certificazione che hanno seguito Eliska per tutta la durata del trasferimento, insieme ad un team di veterinari.





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