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Dorothy: il progetto europeo si conclude con la tappa fiorentina.
Dall’Europa un progetto per innovare il processo di distribuzione urbana delle merci.


Logistica Sostenibile

Dorothy: il progetto europeo si conclude con la tappa fiorentina.

2 Maggio 2016

Si è svolta a Firenze l’ultima tappa del progetto europeo Dorothy, acronimo di ‘Development Of RegiOnal clusTers for research and implementation of environmental friendlY urban logistics’, progetto finanziato dal settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.

Il progetto è partito nel 2013 con partner di regioni europee come la Toscana per l’Italia, Valencia per la Spagna, Lisbona e Valle del Tago per il Portogallo, Oltenia per la Romania, con l’obiettivo di innovare il processo di distribuzione urbana delle merci, contribuendo a migliorare la qualità della vita nelle città europee, anche riducendo il tasso di CO2.

Il “Dorothy cluster roadshow“, organizzato il 28 aprile scorso da Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione per la Ricerca e Innovazione promossa da Università di Firenze e città Metropolitana, ha visto la partecipazione di imprese, ricercatori, pubbliche amministrazioni che operano nel settore della logistica urbana e dei trasporti, confrontandosi e sviluppando progettualità su temi di open data, punti di distribuzione urbana e aree di distribuzione di prossimità.

L’evento toscano è stata l’occasione per presentare il “Joint Action Plan”, sintesi dei risultati dei tre anni di lavoro svolti per Dorothy, cui è seguita una sessione di gruppi di lavoro interattivi con l’obiettivo di confrontarsi e sviluppare nuove idee.
Giovanni Bonadio, di Logistica Toscana, ha tirato le conclusioni a nome della Regione, sottolineando come un efficiente ed efficace sistema logistico urbano debba tendere ad un livello sostenibile delle conseguenze prodotte dal traffico, con particolare riguardo alla congestione, alla emissione di inquinanti e alla scarsa sicurezza.

Per la Regione la mobilità delle merci in ambito urbano non deve essere considerata solo una problematica di traffico o ambientale, ma un problema concreto di gestione di un sistema socio-economico complesso, in quanto influenza le funzioni d’uso dell’intero “sistema” città.





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