Dal 1° gennaio del 2016, con le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità ai rimborsi delle accise, verranno estromessi dal credito di imposta anche i veicoli euro 1 ed euro 2.
Secondo le stime, la modifica interesserà circa 300mila veicoli del parco circolante, ottenendo un considerevole guadagno da reinvestire: nello specifico, è previsto un risparmio di 160 milioni fino al 2020, per poi dimezzare il dato a 80 milioni nel 2021 e a 40 milioni nel 2022.
Dall’anno prossimo dunque, secondo quanto stabilito in un decreto apposito, il ricavato di questa manovra verrà investito al 15% per favorire l’acquisto di veicoli di ultima generazione destinati al servizio di autotrasporto merci su strada, mentre il restante 85% alimenterà un fondo finalizzato all’acquisto e al noleggio di veicoli adibiti al trasporto pubblico regionale o locale.
Sono previsti all’interno del progetto finanziario anche corposi investimenti sull’intermodalità, che toccheranno il settore marittimo e quello ferroviario, e che renderanno operativa la sezione speciale per l’autotrasporto istituita nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.