I lavori per l’ampliamento del canale di Panama sono completati al 95% e verranno consegnati come previsto ad aprile 2016.
È quanto affermato con un comunicato dal consorzio Grupo Unidos por el Canal (GUPC), al quale partecipa anche l’italiana Impregilo, che è alla guida dei lavori.
Del consorzio fanno parte anche la spagnola Sacyr, la belga Jan de Nul e la panamense Cusa.
Nuove rassicurazioni arrivano dopo che lo scorso 22 settembre uno dei responsabili dell’Autorità del Canale di Panama aveva ipotizzato uno slittamento della fine dei lavori a causa della comparsa di crepe nelle pareti di cemento di una delle chiuse.
In effetti il comunicato spiega che “le verifiche hanno permesso di identificare alcune filtrazioni in uno degli scaloni di calcestruzzo sul versante Pacifico” ma che “sono state individuate le soluzioni di riparazione consistenti in un rinforzamento con acciaio speciale”.
Ricordiamo che l’ampliamento del canale di Panama, con la realizzazione di una nuova via interoceanica che si affiancherà a quella inaugurata nel 1914, permetterà il passaggio delle navi Post Panamax, lunghe quasi 400 metri e con capacità di carico tre volte superiori a quelle attuali: 13.600 contro 4.400 TEUs (unità equivalente a venti piedi, pari a un container di 20 piedi).