Il 1° luglio le associazioni datoriali Confitarma, Fedarlinea, Assorimorchiatori, Federimorchiatori e i sindacati confederali hanno firmato i nuovi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
La nuova impostazione passa da nove CCNL a due, uno per i comandanti e i direttori di macchina dell’armamento nazionale e uno per il personale navigante e amministrativo delle società che effettuano servizi di cabotaggio marittimo.
I nuovi contratti scadranno il 31 dicembre 2017 e interessano 54.500 marittimi imbarcati su navi con bandiera italiana e 7800 addetti a terra.
Per quanto riguarda le retribuzioni, è previsto un aumento medio di 80 euro, cui si aggiunge una somma una tantum di 500 euro.
Tutte le parti hanno espresso soddisfazione per l’accordo.
Il presidente di Fedarlinea, Michele Ruggieri, sottolinea che questo accordo “fissa un paletto importante per il settore”.
Sul fronte sindacale, il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, commenta la nascita di “un contratto nazionale del trasporto marittimo che unifica il mondo del lavoro e delle imprese”.
Entro il 20 luglio si svolgerà la consultazione tra i lavoratori per approvare l’accordo.