“Meno traffico pesante su strada, meno inquinamento e più sicurezza nei trasporti.
Un obiettivo che si può concretizzare anche con progetti come questo, coinvolgendo le aziende capaci di fornire servizi di trasporto delle merci su ferro.
Per questo ci siamo impegnati a investire 800mila euro l’anno per tre anni”.
Così l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, commenta l’esito della graduatoria, approvata dalla Giunta, del bando pubblicato lo scorso mese di luglio.
“In questo modo – spiega l’assessore – oltre 10 milioni di tonnellate di merci viaggeranno su ferrovia e non su strada, con un risparmio in termini energetici di circa il 75%”.
Con i contributi (l’impegno è di 2,4 milioni di euro in tre anni) previsti dalla legge regionale 10/14 si punta infatti a ridurre l’inquinamento ambientale, incrementare la sicurezza della circolazione e riequilibrare il sistema di trasferimento delle merci sviluppando il trasporto ferroviario, sia intermodale che tradizionale, e quello fluviale e marittimo.
Per accedere al contributo, le imprese – che dovranno scontare il contributo stesso dallo schema tariffario applicato agli utenti – devono erogare servizi con origine e/o destinazione in un nodo ferroviario (o in un porto) dell’Emilia-Romagna.
Dieci le imprese a cui sono stati assegnati i contributi per effettuare complessivamente 11 servizi, tutti su ferro.
In seguito alla pubblicazione del bando sono state presentate 23 domande di contributo per traffico ferroviario (per un totale di 37 servizi) e una per traffico fluviomarittimo, per un solo servizio.
Il bando destinava al traffico su ferro il 90% delle risorse disponibili (con contributi per 720mila euro), a quello fluviomarittimo il 10% (80mila euro), ma in base ai risultati dell’istruttoria successiva alla presentazione delle domande l’intero importo è stato assegnato al traffico ferroviario.
La delibera regionale con la graduatoria è stata pubblicata ieri sul Bur dell’Emilia-Romagna.