Secondo l’Osservatorio Airp sulla mobilità sostenibile, la media nazionale nella quota di autocarri immatricolati in Italia prima del 2001 e che quindi ha più di 12 anni è del 46,88%; ancora più vecchi sono quelli nelle regioni meridionali dove la quota di autocarri con più di 12 anni arriva fino al 64,54% nella regione Calabria.
La difficile situazione economica e il conseguente calo dei volumi dello scambio delle merci hanno imposto alle aziende un rallentamento del ciclo di rinnovo del parco autocarri del nostro Paese.
Resta però il fatto che pur nella difficile situazione economica attuale, il trasporto su gomma delle merci nel nostro Paese (quasi il 90% di quello totale) continua a rivelarsi di gran lunga la modalità più flessibile e idonea per assicurare la movimentazione delle merci sul nostro territorio.
Avere mezzi immatricolati prima del 2001, cioè Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, significa però avere un parco circolante con un impatto ambientale maggiore rispetto a quello che si avrebbe con veicoli di nuova generazione ed anche la sicurezza può risentirne.
Ecco allora che il Ministero dei Trasporti è intervenuto proprio qualche giorno fa con un decreto ministeriale (su G.U. n.165 del 16.7.2013) che integra i criteri per la presentazione delle domande di incentivo per l’acquisto di veicoli a favore delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi.
La modifica consente di richiedere l’incentivo già con la stipula del contratto di acquisto del veicolo, fermo restando che i contributi saranno erogati solo una volta effettuato il saldo dell’acquisto e immatricolato il veicolo.
Sono finanziabili i veicoli acquistati, anche mediante locazione finanziaria, entro il 31 dicembre 2013 (autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria Euro 6 di peso pari o superiore a 11,5 tonnellate; rimorchi e semirimorchi nuovi con telai attrezzati per trasporto container o casse mobili, di categoria O4 e dotati di dispositivo di frenata Ebs, con contestuale radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di dieci anni di età).
Le domande di finanziamento possono essere presentate fino al 31 gennaio 2014. L’ammissione ai benefici avviene fino ad esaurimento delle risorse e sulla base dell’ordine di arrivo delle domande.