L’ultima proiezione della società di analisi londinese Drewry Shipping Consultant, in merito ai noli marittimi, registra un calo dei prezzi, attestandosi ai valori precedenti al febbraio 2012.
Il Global Freight Rate Index, l’indice del Drewry che misura l’andamento medio dei noli nel mondo, ha segnato un -12% per il mese di aprile, toccando i 2.065 punti per i container lunghi 40 piedi (feu). Un valore in diminuzione del 18% se paragonato ai dati di inizio anno.
Le rotte che dall’Asia arrivano in Europa e America, ritenute le più redditizie, hanno un costo elevato nel percorso inverso, quando spesso i container viaggiano a vuoto.
Il problema principale con i noli è stata la cosiddetta overcapacity: gli armatori, invece di ridurre la capacità delle loro flotte, hanno proseguito ad ordinare navi sempre più grandi.
Per ridurre la stiva si stanno sperimentando soluzioni come la riduzione della velocità – slow steaming – che permette il risparmio di carburante, o il periodico annullamento di un viaggio in un servizio regolare – blank voyage.