Entra in vigore la direttiva che stabilisce nuove regole sulla compatibilità ambientale dei combustibili per uso marittimo, che ridurranno in modo significativo le emissioni di zolfo e di particolato.
I carburanti delle navi che viaggiano nei mari europei saranno sempre meno inquinanti, si ridurrà infatti entro gennaio 2020 il tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo dall’attuale 3,5% allo 0,5%.
In alcuni ecosistemi molto fragili come il Mar Baltico e il Mare del Nord, compreso il Canale della Manica, il tenore massimo di zolfo sarà ridotto allo 0,1% già nel 2015.
“Il miglioramento della qualità dell’aria – spiega Janez Potocnik, commissario Ue all’ambiente – costituisce una sfida ambientale a lungo termine.
C’è voluto del tempo, ma ora è coinvolto anche il settore marittimo”.
In alternativa ai combustibili a basso tenore di zolfo, le navi nell’Ue possono ricorrere a sistemi di depurazione dei gas di scarico o navi a gas naturale liquefatto (Gnl).
Progetti ecologici per il trasporto marittimo possono chiedere finanziamenti ai programmi europei TEN-T e Marco Polo, oltre che alla Banca europea per gli investimenti (BEI).
La nuova direttiva si basa su norme elaborate in seno all’Organizzazione marittima internazionale (OMI).