CO.PRO.B. è una cooperativa agricola di produttori bieticoli, nata nel 1962.
Assunto il controllo di Italia Zuccheri nel 2008, quest’ultima è stata assorbita completamente da CO.PRO.B. nel 2011.
Oggi la cooperativa è l’unico interlocutore per le aziende e gli enti interessati al settore bieticolo-saccarifero.
A maggio di quest’anno le aziende agricole associate alla cooperativa sono 5.489, principalmente aziende emiliane e venete in cui vengono coltivate le barbabietole da cui viene poi estratto lo zucchero di Italia Zuccheri.
La cooperativa ha due stabilimenti produttivi a Minerbio (BO) e a Pontelongo (PD), tre stabilimenti da riconvertire a Finale Emilia (MO), Ostellato (FE) e Porto Viro (RO) e cinque piattaforme logistiche per lo zucchero.
Produce 284.000 tonnellate di zucchero, pari al 56% della quota italiana, attraverso la lavorazione di 2.000.000 di tonnellate di bietole, provenienti dai produttori agricoli che sono in totale 7000.
Nel 2011 la cooperativa ha fatturato 228 milioni di euro, con un patrimonio netto consolidato di 135 milioni di euro.
Le carte vincenti della produzione di zucchero con il marchio Italia Zuccheri, oltre alla specificità di una produzione tutta italiana, sono il segnale di come le scelte logistiche possano aiutare lo sviluppo.
Infatti nel 2011 la cooperativa ha stanziato 9 milioni di euro per ammortizzare i costi fissi, attraverso l’integrazione produttiva della lavorazione della bietola e e della raffinazione dello zucchero di canna, riuscendo in tal modo a coprire periodi che prima vedevano un fermo produttivo. Inoltre è il sistema del magazzino il fiore all’occhiello della cooperativa.
Il nuovo sistema di stoccaggio
Il polo logistico dello stabilimento di Argelato è adibito al confezionamento e allo stoccaggio di zucchero in sacchi da 25 e 50 kg.
Con un flusso teso con picchi di 240 pallet in uscita al giorno, nello stabilimento vengono movimentate 40.000 tonnellate di zucchero all’anno.
Sulla superficie di 4.000 mq, lo stabilimento è diviso in due zone, per la linea di confezionamento e per lo stoccaggio, con una superficie di scaffalature di 350 mq.
Così Antonio Mele, Responsabile della logistica industriale, ha spiegato le scelte attuate nello stabilimento: “In seguito alla decisione di dell’azienda di aggredire il mercato di grossisti e media azienda è stato effettuato un revamping dell’impianto con la sostituzione della precedente macchina di confezionamento, datata e poco performante, e quindi, nel maggio 2011 con l’allestimento di scaffalature che permettessero di aumentare la capacità di stoccaggio, prima gestito a terra, sfruttando lo spazio in altezza.
Contemporaneamente sono state adottate nuove unità di confezionamento, sacchi di carta a bocca aperta con riempimento a caduta verticali, e re ingegnerizzato il layout del bancale i modo da evitare lo sbordo dei sacchi di zucchero e ottimizzarne così lo stoccaggio a magazzino e il trasporto”.
I sacchi da zucchero riempiti via caduta verticale vengono sigillati dalla macchina, controllati ed infine etichettati ed avviati al sistema di pallettizzazione.
I bancali sono poi prelevati da un operatore grazie ad un carrello elevatore e vengono collocati a magazzino. Qui avviene lo stoccaggio a scaffale.
Grazie alle nuove scaffalature a gravità a marchio Sacma, il magazzino è oggi articolato su quattro piani, per un totale di 960 posti pallet.
In tal modo lo spazio di stoccaggio si è quadruplicato con la conseguente riduzione dei costi e un processo più fluido. Infatti è aumentata la funzionalità della macchina produttrice, i tempi di carico si sono abbassati ed i percorsi sono stati ottimizzati.
Questo nuovo sistema di stoccaggio ha permesso una gestione FIFO (First in-First out) del materiale.
In riferimento alle nuove scaffalature ha affermato Antonio Mele: “L’allestimento del nuovo magazzino scaffalato è stato pensato per migliorare le performance di un processo che si basa sulla gestione di poche referenze caratterizzate dal fatto di essere voluminose, pesanti e altorotanti. Il nostro obiettivo era quello di identificare una soluzione affidabile, adeguata alle esigenze ma economicamente sostenibile”.
Isistemi di stoccaggio Sacma
Le nuove scaffalature installate nello stabilimento di Argelato sono a marchio Sacma.
Si tratta di un’azienda di Sandigliano (BI) che da sessant’anni produce ed installa attrezzature e sistemi per lo stoccaggio.
Ha filiali a Milano, Padova, Roma ed una rete di agenzie nelle altre regioni.
Sacma si è occupata di tutte le fasi, dalla progettazione all’installazione. La garanzia di qualità si basa sulla certificazione ISO 9001 di tutte le procedure e le modalità operative. Inoltre il prodotto finale ha un livello qualitativo garantito dal marchio CISI e controllato dall’Associazione dei Costruttori in Acciaio Italiani, sezione scaffalature Industriali.
L’azienda ha inoltre deciso di aderire alla rete di imprese “Tekne Community”, per la realizzazione, lo sviluppo, ed il finanziamento di progetti volti al risparmio energetico, allo sviluppo sostenibile e al miglioramento delle performance produttive.