Con il via libera definitivo della Camera al Decreto legge sulla revisione della spesa (spending review), al rientro dalle ferie estive non troveremo più la Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica: nata nel 2004, aveva il compito di elaborare il Piano generale dei trasporti e della logistica, e più in generale svolgeva un’attività di consulenza nei confronti del Governo.
Il Presidente della Consulta, indicato dal Ministro dei Trasporti, era nominato con Decreto della Presidenza del Consiglio.
Alla Consulta faceva capo inoltre l’Osservatorio sull’autotrasporto, che periodicamente elabora i costi minimi dell’autotrasporto, e dovrebbe seguire lo stesso destino della Consulta.
I compiti della Consulta verranno quindi assunti direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale spetterà anche proseguire il tavolo di confronto con gli operatori del settore, che hanno posizioni conflittuali su molti argomenti oggetto di discussione.
Sopravvive invece l’Albo degli Autotrasportatori, sebbene riportato all’interno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e perdendo sostanzialmente l’autonomia contabile.
Posizioni molto critiche erano già state espresse da Eleuterio Arcese, presidente di ANITA, mediante una lettera indirizzata al ministro Passera, mentre Paolo Uggè, Presidente FAI Conftrasporto, in un’intervista di ieri per www.siciliaway.it, parla di “disappunto per questa decisione sbagliata e incoerente”.