Arriva il via libera alla costruzione di infrastrutture all’interno delle aree portuali e allo sviluppo delle autostrade del mare.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso in sede di riunione, lo scorso 15 giugno 2012 di dare il nulla osta al decreto che presenta l’autofinanziamento delle Autorità Portuali, che avverrà tramite la trattenuta di parte dell’Iva e delle accise prodotte negli scali stessi.
Le Autorità Portuali da tempo premono sulla faccenda e chiedono un’autonomia interna di gestione e questa decisione porta positività e speranze.
Si inizia senza fuochi d’artificio e a piccoli passi: verrà, infatti, destinato ai porti “solo” l’uno percento dell’Iva e delle accise prodotte dalle stesse operazioni portuali di import ed export delle merci.
L’intento finale è quello di razionalizzare e ottimizzare le risorse assegnate alle singole Autorità Portuali, perché le imposte da loro incamerate sono proporzionali alla quantità di operazioni svolte e, quindi, alla funzionalità del porto stesso.