Che gli italiani non siano un popolo di lettori è risaputo: nella classifica europea si posizionano al terz’ultimo posto.
La poca propensione alla lettura è confermata anche dalla tendenza negativa della tiratura media dei libri che a oggi conta 4.800 copie, mentre negli anni ’80 era pari a 8.500.
Naturalmente a farne le spese, oltre agli editori, è l’intero sistema distributivo e di vendita e ciascuno cerca di porvi rimedio cercando di diversificare i servizi, i canali e i contenuti. Bisogna ammettere che il libro è un prodotto davvero particolare, la cui gestione talvolta è molto complessa.
Il percorso classico di un libro è sintetizzabile in alcuni passaggi: innanzitutto l’editore espone i titoli alla rete di agenti, i quali si preoccupano di effettuarne la promozione presso i librai e infine, in base alle informazioni che riescono a reperire, prenotano i libri.
Quando un’opera viene pubblicata, la rete di distribuzione incaricata riceve dall’editore nei propri magazzini i titoli e provvede a distribuirli nei punti di vendita.
In caso di mancata vendita, il giro inverso prevede che il venduto sia ritirato dalla distribuzione locale, che sia portato al magazzino di riferimento e che sia riconsegnato all’editore.
Se si considera che, a seguito di ciascuno di questi passaggi, è necessario elaborare documenti, effettuare registrazioni, valorizzazioni e fatturazioni, è facile comprendere quanto sia elevata la complessità di questo processo.
Molto diversa, invece è la vendita di libri on-line.
Innanzitutto perché ha un andamento contro corrente rispetto alla distribuzione tradizionale: mostra trend di crescita elevati, segue un percorso molto più semplice, a fronte di un’offerta migliorata perché presenta maggiori vantaggi rispetto a un acquisto tradizionale.
È un business che non risente della stagnazione in quanto è giovane, innovativo ed efficiente.
Prendendo come riferimento Bol (Book on-line Italia), joint venture costituita da Mondatori con il gruppo Bertelsmann, verrà illustrato il percorso di un libro acquistato on line.
Il primo elemento importante da rimarcare, perché attira i potenziali acquirenti, è la vastità del catalogo di libri disponibili.
Infatti, virtualmente, esiste un magazzino infinito che naturalmente sbaraglia ogni forma di concorrenza fisica.
Nel momento della richiesta del titolo l’ordine viene scaricato e nel frattempo la banca dati di Bol aggiorna in tempo reale la disponibilità dei prodotti cercando di avvicinarsi il più possibile alla fonte prima, cioè l’editore, per poi scendere a cascata sui grossisti, i distributori, le librerie.
Una volta reperita la disponibilità del titolo, il fornitore invia il libro al magazzino.
In alcuni casi Bol recupera direttamente il libro servendosi di due furgoni dedicati che raccolgono gli ordini dalla centrale e si recano quotidianamente da 10-15 fornitori per accelerare i tempi di recupero, consegna e invio.
La scelta dei fornitori dipende:
– dalla vicinanza fisica,
– dalla disponibilità immediata del prodotto,
– dai livelli di marginalità.
Se il volume non è disponibile alla fonte e presso luoghi intermediari (es. grossisti) Bol è disposto ad acquistarlo anche direttamente in libreria pur di dare un servizio adeguato.
Tutto questo è indispensabile affinché si raggiunga l’obiettivo di consegna del prodotto nelle mani del cliente entro 2-4 giorni lavorativi.
Il magazzino centrale di Bol è un luogo per lo più di confezionamento e la scorta dei titoli presenti è molto limitata rispetto al totale movimentato; questo è un grande risultato considerando che le richieste sono effettuabili 24 ore su 24 per 7 giorni su 7.
Naturalmente dietro a questo sistema estremamente flessibile, deve esistere una logistica gestita in modo corretto; per poter essere dei bravi venditori on-line è necessario essere innanzitutto dei buoni logistici. Infatti, con un sistema di questo tipo, se la logistica non è più che eccellente, si rischia di fallire nell’impresa e il cliente finale rimane scontento.
Alcuni ritengono che, visti gli ottimi risultati e le prospettive favorevoli, l’acquisto on-line non debba preoccupare i librai tradizionali in quanto non si tratta di un prodotto sostitutivo del prodotto tradizionale ma, piuttosto, un prodotto complementare che si affianca a quello classico. Noi non ne siamo così convinti. Comunque…..chi vivrà vedrà.