Nel lessico della logistica, “picking e packing” indicano due fasi fondamentali del processo di evasione ordini: il prelievo delle merci (picking) dagli scaffali o dalle ubicazioni di stoccaggio, seguito dall’imballaggio dei prodotti (packing) per la spedizione al cliente finale. Sebbene spesso trattate come operazioni di routine, queste attività incidono direttamente su accuratezza, velocità e qualità del servizio. Secondo la rivista Modern Materials Handling, il picking può rappresentare fino al 55% del costo operativo totale di un magazzino. Ottimizzarne l’efficienza significa generare risparmi concreti e migliorare la customer satisfaction.
Il prelievo merci può essere effettuato in diversi modi, a seconda del layout del magazzino, del tipo di prodotto e del volume degli ordini.
Le principali modalità di picking includono:
L’introduzione di tecnologie come sistemi vocali (voice picking), RFID, sistemi di pick-to-light e robot mobili consente un significativo aumento della velocità e una riduzione degli errori. Secondo DHL Supply Chain, l’utilizzo di tecnologie automatizzate nel picking può aumentare l’efficienza operativa fino al 30%.
L’imballaggio dei prodotti va oltre l’aspetto protettivo. Deve garantire sicurezza durante il trasporto, ottimizzazione degli spazi e rispetto delle normative (es. ADR per merci pericolose, packaging alimentare, ecc.).
Le attività di packing efficiente includono:
L’adozione di sistemi automatici di confezionamento e pesatura contribuisce a diminuire gli errori e ad aumentare il throughput del magazzino. Inoltre, una buona politica di packaging riduce i costi logistici fino al 15% e migliora la percezione del brand da parte del cliente finale.
Nel contesto della logistica 4.0, picking e packing diventano processi altamente digitalizzati e integrati. L’utilizzo di software WMS consente il tracciamento in tempo reale, mentre gli algoritmi di ottimizzazione dei percorsi riducono al minimo le distanze percorse dagli operatori. I magazzini più evoluti integrano anche:
L’obiettivo non è solo aumentare la produttività, ma anche garantire flessibilità operativa, elemento chiave per affrontare la stagionalità o l’incremento di ordini dovuti all’e-commerce. Una gestione sinergica del picking e del packing consente di ottimizzare i lead time, migliorare l’accuratezza e garantire una customer experience di alto livello.
Spesso sottovalutate, le fasi di prelievo merci e imballaggio prodotti sono in realtà il cuore operativo dell’evasione ordini. Errori in queste attività generano reclami, resi e costi aggiuntivi, mentre un processo fluido e ben orchestrato rafforza la reputazione aziendale e fidelizza i clienti. Le aziende che investono nell’efficienza di picking e packing ottengono benefici misurabili in produttività, qualità e redditività.
In un mercato in cui il time-to-delivery è un vantaggio competitivo, curare i dettagli operativi è un atto strategico. E il dettaglio, nella logistica, comincia proprio da come si preleva e si prepara ogni singolo pacco.
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