L’automazione non è più una possibilità, ma una certezza per le aziende del comparto logistico. A dirlo è Giuseppe Seminara, Solutions Marketing di Bonfiglioli, intervistato da Logisticamente.it durante SPS Italia, dove l’azienda ha presentato le sue più recenti soluzioni per una logistica intelligente. Con quasi 5.000 dipendenti e un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro, Bonfiglioli si distingue oggi non solo per l’eccellenza nella produzione di riduttori, ma per una strategia integrata che tocca automazione, digitalizzazione e sostenibilità.
«Abbiamo portato Axiavert, il nostro nuovo drive premium – spiega Seminara – disponibile fino a 15 kW, con funzionalità di safety integrate out of the box. Include opzioni come safety limited speed e safety braking, fondamentali per garantire la sicurezza nei flussi logistici che richiedono una stretta convivenza tra uomo e macchina».
Vengono inoltre presentati diversi sistemi per smart conveyor con riduttori Helical Bevel, motori a riluttanza IE4 o asincroni IE3, e drive on-board. Tutti i sistemi sono integrabili via IoT, con sensori collegati al drive on board e comunicazione semplificata tramite Profinet o altri bus di campo. «Con un solo cavo riusciamo a collegare e monitorare sistemi complessi, riducendo al minimo la manutenzione e prevenendo fermi macchina», sottolinea Seminara.
Bonfiglioli ha presentato anche una ampia offerta dedicata agli autonomous mobile robot (AMR):
«La digitalizzazione è interna ed esterna», spiega. «Abbiamo lanciato uno shop online completo dove scegliere, configurare e verificare tempi di consegna dei prodotti standard. Internamente, stiamo potenziando lo sviluppo software, anche in ottica IoT e dashboard intelligenti».
Sul fronte green, Bonfiglioli agisce su tre livelli:
«Sì, anche se per ora più a livello di processi interni», afferma Seminara. Bonfiglioli utilizza LLM per attività documentali e analisi, con risorse interne dedicate all’integrazione dell’IA nei processi produttivi. «Il prossimo passo sarà portarla nei nostri prodotti».
«La parola chiave è integrazione», afferma. I sistemi logistici diventeranno sempre più connessi, grazie all’automazione avanzata e alla robotica flessibile. L’IA giocherà un ruolo centrale nel demand planning, nella gestione dei magazzini e nell’interazione uomo-macchina.
«Il tempo è la variabile critica della logistica», conclude Seminara. «Per questo, servono sistemi in grado di rilevare anomalie in tempo reale e agire prima che si verifichi un guasto».
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Articolo realizzato in partneship con Bonfiglioli