Secondo il report di ANIMA/AISEM, il mercato italiano dei carrelli industriali nel 2022 ha subito una contrazione del 16% rispetto al 2021.
Questo calo ha riguardato tutte le principali tipologie di carrelli:
Nonostante il trend negativo, la distribuzione delle vendite regionali mostra alcune peculiarità interessanti.
Nel 2022 sono stati registrati complessivamente 61.170 ordini di carrelli industriali, suddivisi per tipologia e regione. La Lombardia si conferma leader di mercato, con un totale di 14.893 ordini, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna, rispettivamente con 8.984 e 8.081 ordini. Altre regioni con volumi significativi sono:
Le regioni che hanno contribuito meno al mercato sono state Sardegna (765 ordini) e Liguria (659 ordini).
Un ulteriore approfondimento del report riguarda il confronto con l’anno precedente. A livello nazionale, il calo generale del 16% ha avuto ripercussioni in quasi tutte le regioni. Tra le diminuzioni più marcate si evidenziano:
Nonostante il calo complessivo, alcune regioni hanno registrato incrementi significativi. Ad esempio, in Basilicata-Calabria si è osservato un aumento del 12%, con un picco del 21% per i carrelli frontali termici.
I dati forniti da ANIMA/AISEM evidenziano un anno complesso per il settore dei carrelli industriali in Italia. La contrazione del mercato riflette un contesto economico incerto, ma alcune regioni e tipologie di carrelli hanno mostrato segnali di resilienza. Il report, reso pubblico annualmente, rappresenta uno strumento fondamentale per analizzare l’andamento del settore e pianificare strategie future.
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