Rossini, azienda leader nell’abbigliamento da lavoro e nei dispositivi di protezione individuale, ha inaugurato un nuovo magazzino automatizzato, segnando un passo decisivo nella sua evoluzione.
Fondato nel 1969 e attivo in otto Paesi tra Europa, Asia e Africa, il gruppo ha destinato 5 milioni di euro per questo progetto, con l’obiettivo di supportare la crescita e raggiungere un fatturato di 100 milioni di euro entro il 2026.
Il magazzino è equipaggiato con 24 robot e 32.000 bins e permette un’operatività continua, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo una capacità di evasione ordini senza precedenti.
“È un magazzino altamente tecnologico, progettato per sostenere la nostra crescita a lungo termine”, afferma Marco Rossini, presidente e amministratore delegato dell’azienda. Il nuovo centro logistico consente un’evasione ordini molto più efficiente grazie all’automazione.
Il sistema prevede che i robot prelevino i bins, contenitori da cui gli operatori possono ritirare i prodotti, migliorando significativamente le tempistiche.
Questo investimento è cruciale per Rossini, che ha visto un incremento del fatturato dai 28 milioni del 2018 ai circa 72/74 milioni previsti per il 2024.
L’obiettivo a lungo termine è ambizioso: raggiungere 100 milioni entro il 2026, praticamente raddoppiando il fatturato attuale.
Il nuovo sito è dotato di un sistema AutoStore, che rappresenta il cuore della rivoluzione logistica di Rossini.
Questo sistema permette di stoccare fino a 5 volte più materiale rispetto ai magazzini tradizionali che utilizzano scaffalature e pallet, migliorando l’efficienza e ottimizzando gli spazi.
La decisione di accorpare due magazzini preesistenti, situati a Seriate e Carpi, in un’unica struttura centralizzata è stata determinata dall’esigenza di ottimizzare i processi interni e ridurre i tempi di gestione.
L’implementazione del nuovo magazzino non riguarda solo l’aumento della capacità di stoccaggio, ma trasforma completamente la logica operativa.
Come spiega Marco Pedroni, direttore generale di Rossini, “non è più l’operatore che si sposta verso il prodotto, ma il contrario”.
Questo approccio non solo riduce i tempi di recupero dei prodotti, ma migliora anche le condizioni di sicurezza per gli operatori, che lavorano da postazioni di picking completamente attrezzate con dispositivi di protezione.
Tale configurazione consente non solo una maggiore sicurezza, ma anche un incremento delle performance del singolo operatore, con un raddoppio dell’efficienza operativa.
Grazie all’espansione delle attività e all’aumento del volume degli ordini, Rossini prevede anche nuove assunzioni per sostenere la crescita.
Il nuovo magazzino rappresenta un passo fondamentale verso l’automazione avanzata e l’efficienza operativa, con un impatto diretto sui tempi di consegna, sulla soddisfazione del cliente e, infine, sulla competitività dell’azienda.
Con questo investimento, Rossini non solo ottimizza la sua logistica, ma si pone come esempio di innovazione nel settore dell’abbigliamento da lavoro e dei dispositivi di protezione individuale.
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