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Addio al contributo ART per l'autotrasporto di merci
La recente normativa esclude l'autotrasporto merci dall'ambito dell'ART, segnando un passo significativo verso la semplificazione e chiarezza nel settore logistico. Scopri di più


Trasporti Nazionali e Internazionali

Addio al contributo ART per l’autotrasporto di merci

28 Dicembre 2023

Iniziamo con un’analisi approfondita dell’evoluzione del contributo ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti), enfatizzando la sua natura e il suo impatto sul settore logistico.
Nato per garantire l’autonomia finanziaria dell’ART e il corretto adempimento dei suoi compiti legislativi, questo contributo ha attraversato un percorso complesso, espandendosi a numerosi operatori economici del settore.
Fin dalla sua istituzione, il contributo ha sollevato dubbi e riflessioni, con diverse interpretazioni in ambito giurisdizionale e amministrativo.
La sua applicabilità è stata messa in discussione, soprattutto per quelle attività già regolate da altre amministrazioni.
Il contributo era previsto per le imprese influenzate direttamente dalle competenze dell’ART, ma molte di queste attività risultavano già ampiamente regolate a livello nazionale ed europeo.

Svolta per l’autotrasporto di merci

Recentemente, con l’articolo 20 del D.L. n. 104 del 10 agosto 2023, pubblicato sulla G.U. n.186 dello stesso giorno, è stata decretata una svolta: l’esclusione del settore dell’autotrasporto di merci dalle competenze dell’ART e la soppressione del relativo contributo a partire dall’11 agosto 2023.
Questa decisione è stata accolta con grande favore, soprattutto da parte degli operatori del settore, che da tempo sottolineavano la non necessità del contributo data l’ampia regolamentazione esistente.

Il settore dell’autotrasporto di merci ha beneficiato di una sospensione dal pagamento del contributo negli ultimi anni, in seguito a crisi epidemiologiche e all’aumento dei costi del carburante.
Questa esenzione è vista come un importante passo verso la semplificazione normativa e la maggiore chiarezza per gli operatori del settore, spesso confusi dalle complesse interpretazioni della normativa sull’ART.

Verso un’ulteriore semplificazione

In sede di conversione del D.L. n. 104/2023, è emerso un impegno del Governo a valutare l’estensione dell’esclusione dall’ambito dell’ART anche ad altre attività di trasporto e logistica.
Questa potenziale mossa riflette la necessità di un quadro normativo più chiaro e semplificato, in cui le attività siano regolate efficacemente senza sovrapposizioni o confusione.

Questo cambiamento normativo nell’ambito del contributo ART rappresenta un punto di svolta significativo per il settore dell’autotrasporto di merci, promettendo un futuro più semplice e trasparente per gli operatori logistici.
Con attenzione rivolta alle esigenze del settore e alle sue dinamiche, questo aggiornamento legislativo potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di efficienza e chiarezza normativa.

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