I robot per la logistica sono una tendenza in crescita che ha preso piede negli ultimi anni.
La progressiva complessità del magazzino e la richiesta di operazioni agili ed efficienti hanno spinto le aziende a investire nell’automazione della movimentazione delle merci attraverso sistemi di stoccaggio e prelievo automatizzati (AS/RS).
Il boom dei robot logistici risponde alla necessità di ridurre i costi e ottimizzare i processi per migliorare la competitività.
I robot logistici garantiscono la massima produttività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, se necessario, oltre alla sicurezza delle merci, degli operatori e di tutti gli altri elementi coinvolti nel magazzino.
I robot logistici comprendono qualsiasi sistema o robot e macchinari dotati di sistemi intelligenti utilizzati per automatizzare i flussi di prodotti, massimizzare la sicurezza e aumentare la produttività delle operazioni di magazzino.
La differenza tra macchinari tradizionali e robot industriali è che questi ultimi sono associati a sistemi di intelligenza artificiale che consentono loro di gestire variabili più complesse e di reagire in modo rapido e autonomo tramite algoritmi.
Queste soluzioni lavorano in piena autonomia per svolgere funzioni quali il trasferimento dei prodotti tra due punti, la preparazione degli ordini e lo stoccaggio dei prodotti sugli scaffali.
Sempre più aziende stanno valutando l’introduzione di robot nelle loro attività logistiche per eliminare il rischio di errori e aumentare la produttività.
Ciò si riflette nel recente studio di McKinsey “Automation has reached its tipping point for omnichannel warehouses“, che stima un tasso di crescita annuale del mercato dell’automazione del magazzino del 23%, fino a raggiungere 51 miliardi di dollari entro il 2030.
I robot per la logistica sono pronti a superare le aspettative di crescita.
Lo studio “Robotics Outlook 2030: How Intelligence and Mobility Will Shape the Future” del Boston Consulting Group supera le previsioni di McKinsey, fissando le vendite di robot logistici a 80 miliardi di dollari entro il 2030.
La situazione dei robot nella logistica è molto favorevole, poiché la simbiosi tra queste macchine e gli esseri umani aumenta notevolmente la produttività.
Nei magazzini automatizzati, i robot industriali integrano gli operatori nell’esecuzione delle operazioni più gravose e ripetitive; in questo modo, i dipendenti possono concentrarsi su compiti di maggior valore.
Secondo McKinsey nella sua analisi “Industry 4.0: Reimagining manufacturing operations after COVID-19“, l’automazione dei processi e l’automazione fisica o la robotica possono integrare la capacità lavorativa.
Ma i robot non si occupano solo di svolgere i compiti più gravosi come lo spostamento, lo stoccaggio e il recupero delle merci.
Essi svolgono anche un ruolo nelle fasi logistiche più complesse, come la spedizione e il trasporto degli ordini nell’ultimo miglio.
Nell’articolo di ricerca “The adoption of self-driving delivery robots in last mile logistics“, redatto congiuntamente dalla Nanjing Forestry University (Cina) e dalla Cardiff Business School (Regno Unito), gli autori affermano che: “La domanda di consegne senza contatto si è espansa notevolmente nel 2020.
Diverse aziende tecnologiche stanno testando i loro robot autonomi per effettuare le operazioni dell’ultimo miglio.
Mentre la consegna di pacchi tramite droni ha ancora alcune sfide da superare, l’altra alternativa della tecnologia di consegna senza contatto sta diventando popolare””.
L’obiettivo dell’automazione è quello di aumentare l’efficienza della logistica e delle operazioni industriali.
Nel suo studio “Automated and Robotic Warehouses: Developments and Research Opportunities“, il Prof. René De Koster dell’Università Erasmus di Rotterdam (Paesi Bassi) afferma: “I principali vantaggi dell’automazione sono il risparmio di spazio (un magazzino automatizzato può essere costruito su un’area più piccola), il risparmio sul costo della manodopera (un’operatività 24/7 può essere ottenuta in modo relativamente facile ed economico), la disponibilità (non è sempre facile trovare personale non qualificato disposto a svolgere il lavoro di magazzino) e il risparmio su altri costi operativi come il riscaldamento e l’illuminazione”.
I robot logistici sono arrivati nei magazzini e nei centri di produzione per integrare i compiti degli operatori e ottenere la massima efficienza e produttività in operazioni complesse come l’elaborazione degli ordini, lo stoccaggio e la rimozione di carichi pesanti e la movimentazione delle merci all’interno della struttura.
Queste soluzioni automatizzate stanno guadagnando terreno grazie all’emergere di tecnologie come il machine learning, l’Industrial Internet of Things (IIoT) e i big data, che aumentano la produttività dei robot per la logistica di magazzino ed eliminano il rischio di errori dovuti alla gestione manuale.