Il settore alimentare in Italia ha avuto un ottimo rendimento post-pandemia.
Secondo l’Ente di ricerca agroalimentare italiano (Crea), l’export di prodotti alimentari ha superato i 50 miliardi di euro nel 2021, con un aumento del 11,3% rispetto al 2020.
I principali mercati destinatari dei prodotti italiani sono l’UE e il Nord America.
Anche l’Istituto pubblico per il mercato agricolo alimentare (Ismea) ha registrato un aumento del 18% dell’export nei primi sette mesi del 2022.
In questo contesto, la catena del freddo svolge un ruolo importante per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Tuttavia, la gestione della logistica del freddo è molto complessa, richiedendo competenze specifiche e una infrastruttura logistica adeguata.
Per questo motivo, molte PMI e aziende alimentari scelgono di esternalizzare questi processi.
La logistica del freddo comprende tutti i processi necessari per garantire che i prodotti deperibili arrivino in perfette condizioni dal produttore al consumatore.
Questo processo riguarda alimenti freschi, surgelati e termosensibili che devono essere conservati a determinate temperature, che variano a seconda del tipo di prodotto.
La logistica del freddo prevede il trasporto dei prodotti alimentari dallo stabilimento produttivo al magazzino tramite mezzi refrigerati dotati di strumenti di monitoraggio della temperatura. Successivamente, deve avvenire lo stoccaggio all’interno di magazzini frigoriferi con dispositivi di controllo della temperatura.
Gli ordini devono poi essere preparati e trasportati nei punti vendita, sempre garantendo il rispetto della catena del freddo.
L’outsourcing della logistica del freddo può aiutare le aziende a gestire questo processo complesso, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari e la soddisfazione dei consumatori.
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