Due anni di pandemia e la guerra in Ucraina hanno reso complesso, per chi si occupa della gestione di magazzino, riuscire a prevedere le evoluzioni del mercato.
Questo lo si deve soprattutto al fatto che i dati storici in possesso alle aziende si riferisco a periodi tranquilli, con oscillazioni della domanda molto blande e soprattutto prevedibili.
I nuovi assetti globali dovuti alla pandemia e alla guerra hanno fatto saltare i modelli di previsione e, con essi, anche la capacità di gestire efficientemente le scorte e, di riflesso, lo spazio in magazzino.
Le aziende sono alla ricerca di dati sempre nuovi, raccolti con cadenza mensile e orientati su un solo aspetto.
Si tratta di una reazione all’estrema volatilità del mercato continuamente sollecitato da eventi in continuo divenire.
Vuoi conoscere in anteprima le notizie pubblicate su Logisticamente.it?
Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica